L’archivio del febbraio 2016

L’Oscar per cosa?

Indovinare era troppo facile, ci ero riuscito pure io. Leonardo di Caprio ha ricevuto l’Oscar per il miglior attore protagonista in uno dei peggiori film che io abbia mai visto. Si potrebbe supporre che sia un modo molto sottile di prenderlo in giro, ma in pochi sono capaci di accorgersene.

Nonostante la trama in generale e il cineoperatore incapace di riprendere in controluce ci siamo accorti tutti, però, che Leonardo di Caprio è capace di respirare al freddo senza emettere vapore e di produrre dei spettacoli pirotecnici pure nelle condizioni fisiche precarie. Sarà questa la «roba da Oscar».

Proviamo a consolarci con delle cose belle. Il fenomenale motore di ricerca russo Yandex.ru per l’occasione ha cambiato il proprio logo.


Paure

Nata Metlukh ha disegnato un bellissimo cartone corto sulle paure:


Limousine di (per) Putin in vendita

Alcuni anni fa avevo pubblicato un articolo sulla limousine ZIL 4112R che era, all’epoca, in fase di costruzione. Avrebbe dovuto diventare, prendendo posto dalla Mercedes Pullman, l’auto ufficiale del presidente russo Vladimir Putin.

Si dice, però, che il ZIL 4112R non sarebbe piaciuto a Putin. Alla fine di febbraio si è quindi scoperto che la limousine è stata messa in vendita. Infatti, sembra che sia proprio la fabbrica-produttrice a vendere l’auto tramite Hemmings (azienda specializzata nella vendita delle auto da collezione). L’esemplare messo all’asta si trova a Mosca e ha appena 143 chilometri percorsi (almeno la metà dei quali sarà stata fatta dai giornalisti nelle occasioni delle varie presentazioni). Di conseguenza, è logico supporre che la macchia in questione non abbia mai avuto un proprietario.

La somma richiesta è di appena 1.200.000 dollari.

Metto solo una foto perché le altre sono disponibili anche sulla pagina della vendita .


Il like o la vita!

Odio quei siti che cercano di estorcermi un like prima di mostrare i contenuti.

Perché li odio? Perché turbano la mia navigazione un po’ come quei scarti inutili della umanità che sulla metropolitana mi ordinano «Dammi una monetina!»


Changeling Bar

Sono anni che non bevo più la birra (ho perso il gusto) e mi ricordo che Heineken non mi è mai piaciuto. La pubblicità, però, è bella:


Run, Leo, run!

Molto probabilmente conoscete già questo gioco su Leonardo di Caprio in stile DOS. L’obbiettivo del gioco è far prendere l’Oscar al personaggio. Provate e, se vi piace, diffondete.

P.S. «The Revenant» è un film di merda da tutti i punti di vista, l’elenco dei suoi difetti occuperebbe due o tre schermate, quindi ve lo risparmio. Naturalmente, proprio per questo film a Leonardo di Caprio verrà dato, finalmente, il tanto atteso Oscar.


Lavoro stressante

Per l’edizione odierna del video domenicale ne avevo programmato uno veramente bello. Ma è stato cancellato su richiesta di una casa discografica. Maledite pure la BMG nelle vostre preghiere quotidiane.

Io, intanto, provo a consolarvi con il video su uno brutale poliziotto americano:


Una idea per il Carnevale

A tutti le persone adulte che, per qualche poco chiaro motivo, ci tengono al Carnevale e la relative festività consiglierei travestirsi da cinesi.

I cinesi, come forse sapete, sono gli unici a lavorare sempre (o quasi). Ogni festa può e deve essere divertente e, allo stesso tempo, utile.

Ecco, anche oggi mi sono espresso su un argomento di attualità.


Disegni sulla neve

Nella città russa di Izhevsk (a poco più di mille chilometri a Est di Mosca) lo spazzino Semion Viktorovich ogni giorno crea un nuovo disegno di neve.

Eccolo:


Vodka periodica

L’immagine di facciata di Google è oggi dedicata a Dmitrij Mendeleev: oggi avrebbe compiuto 182 anni.

Lo scienziato russo è conosciuto nel mondo soprattutto per l’invenzione della tavola periodica degli elementi. In realtà sarebbe più corretto che la sua versione della classificazione degli elementi chimici è quella più logica, ma non unica. E, sicuramente, non è la prima.

E’ bello ricordare oggi che in Russia al nome di Mendeleev viene associato un’altra leggenda. Gli viene attribuita, infatti, l’invenzione della ricetta della vodka classica, quella a 40 gradi. In realtà, però, il famoso scritto di Mendeleev «Sulla unione dell’alcol con l’acqua» non è dedicato alla bevanda e può essere utilizzato da guida per la sua produzione solo in parte.

Ma sono le leggende a rendere gli scienziati popolari e amati. Amati pure dalle persone che andavano male a scuola.