L’archivio della rubrica «Video»

The show must…

Une delle immagini (e dei video) che da parecchi giorni mi sembrano meritevoli di entrare nel patrimonio dell’Umanità è quella di un carro armato della CMP «Wagner» che si è incastrato nel cancello del circo di Rostov-na-Donu:

Anche se non penso che la storia della «Wagner» e di Prigozhin sia giunta al termine.


Le avventure di Prigozhin

La marcia di Prigozhin su Mosca – della quale hanno scritto e parlato più meno tutti ieri – già da ieri mi sembra una barzelletta con l’ottantesimo livello del cringe. Di conseguenza, devo ancora raccogliere tutte le mie scorte di serietà per riuscire a scriverne qualcosa di utile e sensato…
Ma oggi, per la mia fortuna, è una domenica. E allora mi salvo con ben due video domenicali!
Il primo video mostra l’ingresso a Mosca dei mezzi militari (e non solo) che avrebbero dovuto proteggere… ovviamente non la città, ma gli organi del potere:

Il secondo video, girato nella serata di ieri, mostra le folle dei residenti della città Rostov-na-Donu (conquistata dalla Wagner di Prigozhin) che salutano i membri della Wagner in ritirata.

Sicuramente non potrò mai dire di avere passato qualche parte della mia vita in una epoca noiosa.


Non solo bombe

Mi sono accorto che le discussioni sulla eventualità dell’uso della bomba atomica da parte di Putin hanno ricominciato a divertirmi: nella situazione corrente è molto più probabile che organizzi qualcosa da spacciare per l’atto terroristico o l’errore degli altri (tipo l’incidente a una centrale nucleare, non necessariamente ucraina). Molto più probabile non solo dell’uso della bomba, ma anche in generale: rispetto allo zero. Tutte le dichiarazioni pubbliche, invece, sono rivolte non si capisce a chi.

Effettivamente, c’è una parte (piccola) dell’umanità nei confronti della quale non sarò mai un ottimista.


I volontari

All’inizio pensavo di postare qualche video riassuntivo sulla alluvione terroristica in Ucraina, ma poi ho cambiato idea: molto probabilmente, avete già visto abbastanza immagini. E poi, la situazione cambia e si aggrava (in termini delle conseguenze) di continuo, quindi è quasi impossibile fare qualcosa di realmente riassuntivo.
E allora per ora metto un video dedicato a uno dei tanti aspetti…


Le guerre dei droni

Il video domenicale di questa settimana racconta perché la guerra in Ucraina è (anche) una guerra dei droni:

Ovviamente conoscevate già il semplice fatto, ma vedere i dettagli concreti è sempre utile e interessante.


Bucha 2023

In settimana mi era capitato di vedere delle foto in un certo senso ottimistiche sulla ricostruzione di Bucha (non c’è bisogno di spiegare dove sia) dopo il ritiro delle forze militari dei nazisti (di quelli veri). Ma con voi condivido quelle immagini in qualità video. Perché mi andava così…

Arriverà il giorno giusto anche per le altre località ucraine.


Ma chi sarà stato?

Pare che ieri nella regione russa di Bryansk (confina con l’Ucraina e la Bielorussia) siano stati abbattuti ben quattro velivoli militari russi: due elicotteri Mi-8, un bombardiere Su-34 e un caccia Su-35. Con una certa soddisfazione posto una prima raccolta dei video girati dai residenti locali:

Sicuramente molto presto scopriremo dei dettagli interessanti.


A chi sta urlando?

Avete sicuramente già visto questo video. Ma io lo conservo nella speranza di capire, prima o poi, se Prigozhin si stia rendendo conto di rivolgersi anche a se stesso (e non solo ai personaggi che chiama e non chiama per cognome).

Anche se spero di avere, prima o poi, delle cose più allegre di cui pensare.


Nelle zone dei combattimenti

In settimana si era diffusa una nuova «notizia» sulla nuova presunta «visita di Putin in una zona dei combattimenti in Ucraina». In base ai video ufficiali, le zone dei combattimenti avrebbero questo aspetto:

Esatto: filmati girati non si capisce bene dove e quando, ma sicuramente più lontano possibile dal fronte.
Provate a fare un confronto con i video sulle visite di Zelensky che vi è capitato di vedere fino a oggi.


Le strade per Bakhmut

Il video domenicale di oggi è dedicato alla situazione su quelle strade che collegano ancora la città di Bakhmut al resto della Ucraina non invasa. Quelle poche strade vengono utilizzate quotidianamente per portare tutto il materiale necessario in città e portare dalla città i feriti.

P.S.: buona Pasqua, ortodossi…