L’archivio della rubrica «Video»

La quotidianità

Un po’ di vita reale.


Se gli aerei viaggiassero via terra

Chi ha preso l’aereo almeno una volta nella vita, capirà:


Le ferie a Surgut

L’inverno sta per finire, ma noi facciamo ancora in tempo a vedere un video caloroso dedicato agli abitanti di Surgut (una città nella Siberia occidentale) che decidono di passare le ferie in patria.

P.S.: la musica utilizzata nel video è stata presa da una popolare commedia sovietica del 1965.


Il tifo nordcoreano

Molto probabilmente avete già visto il video delle cheerleaders nordcoreane alle Olimpiadi. A me ha ricordato molto i tempi dell’URSS: un altro Stato dove le emozioni potevano essere solo collettive.


L’utilità dei gatti

Il video di oggi racconta di un genio che ha compreso, finalmente, l’utilità pratica dei gatti.

Non so se sconsigliarvi di ripetere l’impresa a casa… O di mostrare il video agli amanti dei gatti.


Un asilo blockchain

Il video di oggi è stratto da un notiziario russo. Guardatelo bene – ci sono i sottotitoli in inglese – e sforzatevi a non piangere come ho fatto io, ahahahaha


La sacra ipotermia

Questa settimana non ho scritto nulla sui candidati alle votazioni presidenziali russe del 18 marzo 2018. Quindi provo a recuperare oggi con l’aito del video-post domenicale.
Probabilmente conoscete già la storia che sto per illustrare con due brevi video, ma, in ogni caso, vanno in qualche modo conservati per la cronaca. Cercherei di limitare al minimo le parole.
Come alcuni di voi sanno, ogni anno la notte tra il 18 e il 19 gennaio la Chiesa ortodossa celebra il battesimo del Signore. E, negli utimi 10–15 anni, tra i fanatici religiosi russi si è diffuso il strano rito da ripetere ogni quella note: quello di fare un buco nel ghiaccio che copre un fiume o un lago e di tuffarsi nell’acqua gelata sotto la sorveglianza (e dopo la benedizione) di un prete. Si tratta di un rito pericoloso per la salute (può comportare anche alcuni problem non risolvibili), ma quando la religione da al cervello, il cervello spesso cede.
Da molti anni il noto funzionario russo (e candidato alla presidenza nel 2018) Vladimir Putin sta cercando di apparire un buon Cristiano [ortodosso]. Non giudico se ci sta riuscendo o meno; sottolineo solo che ha ancora dei dubbi sul come si fa il segno della croce tra gli ortodossi. Quest’anno si è immerso al lago Seliger (quasi 400 kilometri a nord-ovest da Mosca); la temperatura dell’ambiente era di –5°C.

[Ci sono dei forti dubbi circa la temperatura dell’acqua: infatti, all’uscita dall’acqua gelata il corpo di Putin dovrebbe «fumare». Ci sarà stato qualche trucco?]
La candidata Ksenia Sobchak, per qualche strano motivo, ha deciso di sfidare (o imitare?) Putin anche su questo campo. Si è immersa in un fiume vicino a Tomsk (in Siberia); la temperatura dell’ambiente era di –40°C. Si potrebbe farle i complimenti per il coraggio, ma io, personalmente, avrei preferito che trovasse il coraggio di sfidare l’avversario politico su qualche campo più impegnativo dal punto di vista intellettuale.

Il candidato del Partito Comunista russo Grudinin è tanto fortunato da non dover tentare una simile impresa (indovinate il perché). Non si sa se gli altri candidati abbiano tentato di ripetere l’impresa.


Tesla Model X vs Toyota Land Cruiser

Un esperimento curioso, ma da non ripetere a casa:


Gli auguri di Putin

Come da tradizione, il primo video domenicale dell’anno è quello del messaggio del presidente russo Vladimir Putin per l’anno nuovo. Non perché voglio sembrare un fan di questo funzionario (non lo sono!), ma perché il contenuto di un discorso del genere è un importantissimo elemento di analisi politica.
Come il 31 dicembre precedente, possiamo facilmente notare che Vladimira Putin ha preferito di parlare ai co-cittadini senza dire nulla. Nessun cenno ai problemi di fronte ai quali si è trovato il Paese e alle possibili soluzioni da tentare nel 2018. Nemmeno una parola sui risultati positivi – reali o presunti – raggiunti nel 2017. Insomma, nessun legame con la vita reale.
L’ignorare la realtà è la nostra realtà.


Quando se non oggi?

Questa domenica è perfetta per postare un bel cortometraggio dedicato alla religione…
In internet si trovano numerosi cortometraggi realizzati seguendo il medesimo trama. La versione che ho scelto io mi sembra stilisticamente e tecnicamente migliore rispetto a tante altre.
Insomma, vi consiglio fortemente di vedere «Kissing Hank’s Ass» assieme a tutta la famiglia già riunita a casa per l’occasione (è richiesta la capacità di leggere in inglese).