In settimana ho visto il trailer di un cartone animato russo: «Cyberslav» (dovrebbe uscire nel 2019).
Cogliendo alcuni riferimenti simbolici al contesto attuale russo, so già che non riuscirò (nel senso di non vorrò) a vederlo. Si tratta di una forma di ripugnanza. Sarei curioso di sapere, invece, come possa essere accolto dagli spettatori europei che hanno – per fortuna! – la mente libera da alcune problematiche sociali e politiche.
L’archivio della rubrica «Video»
Si potrebbe scegliere un gadget a caso tra quelli che abbiamo in casa, trovare la relativa pubblicità, salvarla da qualche parte e provare a rivederla tra qualche decennio. Chissà se la reazione sarà la stessa che si prova durante la visione di questa pubblicità:
Non so se tutti tra i cantanti più famosi avrebbero avuto il coraggio di interpretare lo stesso ruolo di Elton John.
Una bella pubblicità della Toyota. Avevo temuto una finale in stile Van Damme, ma per fortuna hanno evitato.
Sappiamo che i disegnatori dei cartoni animati ebbero una vita difficile prima della nascita dei computer moderni: dovettero disegnare fotogramma per fotogramma ogni movimento di ogni personaggio o oggetto. E meno male che ebbero l’idea di utilizzare gli strati delle pellicole trasparenti.
Pochi giorni fa ho scoperto che pure la realizzazione delle musiche dei cartoni animati fu un lavoro piuttosto impegnativo. Ecco un bel esempio:
Mi hanno sempre incuriosito le persone che producono i video come quello di oggi. Immagino che spendano un sacco di tempo per vedere una infinità di video con il protagonista, trovare e ritagliare le parole pronunciate con una giusta intonazione, montare il risultato finale… Anche se esistesse un modo di automatizzare almeno una parte del lavoro, si tratta comunque di un lavoro molto lungo e minuzioso.
Il video domenicale di oggi illustra come i non-inglesi vedono (e quindi comprendono) lo sport inglese.
Mi risulta che molto spesso è proprio vero.
Il video domenicale di oggi illustra quanto è duro il lavoro di una traduttrice nella lingua dei segni durante un concerto di thrash metal.
I destinatari era un gruppo di visitatori sordi: non so cosa li abbia spinti ad andare a un concerto musicale. So solo che la traduttrice ha tutte le doti per poter esibirsi sul palcoscenico anche da sola.
Se un giorno avreste il bisogno di sincronizzare cinque metronomi, ricordatevi di questo metodo inventato per voi al dipartimento di fisica della università di Lancaster. Oltre ai cinque metronomi vi serviranno una lavagna di lunghezza sufficiente e due latine di birra. Alla fine della operazione la birra potrà essere regalata alla gente estranea alla ingegneria musicale.