Londra, una grossa stazione di interscambio (Canning Town), giovedì mattina (l’ora di punta). Alcuni eco-attivisti del gruppo Extinction Rebellion salgono sul tetto di un treno della metropolitana per bloccare la circolazione dei mezzi pubblici.
I londinesi tanto grati agli attivisti li applaudiscono e li salutano vivamente, aiutano al leader del gruppo manifestante a scendere dal tetto per stringergli la mano ed esprimergli tutto il sostegno possibile.
L’archivio della rubrica «Video»
Il lunedì 14 ottobre Vladimir Putin è arrivato in Arabia Saudita con una visita ufficiale. Nell’aeroporto di al-Riyāḍ egli è stato accolto con tanto onore. L’orchestra locale ha pure suonato l’inno russo. O, almeno, ci ha provato:
Se non vi ricordate bene la musica originale dell’inno russo/sovietico, eccola:
In realtà, non è la prima volta che l’inno russo viene interpretato in una maniera… ehm… fantasiosa. Nel 2010 è già successo in Siria: Continuare la lettura di questo post »
Guardando questo video, pure io un paio di volte mi sono chiesto se è veramente l’Ucraina. Ebbene, lo è.
Un consiglio: è meglio vederlo a schermo intero.
Senza le parole iniziali inutili il video sarebbe stato ancora meglio.
I ricercatori delle Università di Stanford e Princeton hanno creato un algoritmo che altera le parole di una persona filmata. Per una maggiore credibilità, il programma creato non solo imita la voce, ma cambia pure la mimica facciale della persona ripresa e adegua la lunghezza del video.
Il programma fa dunque due cose. Da una parte, estrae dal video la traccia audio, scomponendo il discorso della persona in fonemi. Dall’altra parte, crea il modello 3D del volto, scannerizzando il movimento delle labbra durante la pronuncia delle parole. Individuando i visema identici, il programma compone le parole non pronunciate dalla persona.
Per la imitazione della voce della persona viene utilizzato il programma VoCo (presentato nel 2016) capace di analizzare i monologhi.
E ora, finalmente, vediamo il video illustrativo dell’algoritmo:
Dopo questa invenzione e il già noto Deep Face (che sostituisce i volti umani nei video), le prove video diventano sempre meno attendibili. Oppure più contestabili, ahahaha…
La velocità con la quale i robot della BostonDynamics diventano sempre più «fisicamente» abili non smette di impressionarmi.
Ora sanno anche ballare:
Sì, ora qualcuno/a vi può dire «Lo sanno fare pure i robot!» Pensateci su.
Mi è capitato più volte di vedere le immagini di cani attrezzati in questo modo. Effettivamente, con le tartarughe è ancora più facile:
La Guardia Nazionale della Federazione Russa, l’esercito interno istituito nel 2016 e indipendente da qualsiasi Ministero, è stato pensato e creato principalmente con l’obiettivo di contrastare le manifestazioni popolari sgradite. Non precisiamo sgradite a chi. Il post di oggi e dedicato a un episodio curioso concreto.
Domenica scorsa i militari della Guardia Nazionale sono stati visti, in pieno centro di Mosca, ad assistere un semaforo nel suo duro lavoro quotidiano. La mansione più faticosa è, come sapete, far rispettare il segnale rosso.
Lo sportivo neozelandese Samuel Kempf durante le vacanze passate in Spagna ha deciso di «fare un giro» sulle cosiddette montagne russe. E ha scelto la versione più spaventosa del parco «Port Aventura»: quella dove si raggiunge la velocità di 134 km/h. In tali condizioni molte persone perdono l’autocontrollo, ma il nostro protagonista no.
Con l’assoluta tranquillità, come se si trattasse di una azione quotidiana, ha catturato uno smartphone scivolato di mano a uno dei compagni di viaggio seduti sullo stesso «treno».
Probabilmente è stato avvantaggiato anche dal fatto di praticare il fistball (il quale richiede dei buoni riflessi). Ha pure rappresentato la Nuova Zelanda ai Mondiali svoltisi quest’anno in Svizzera.
Il texano Ty Palowski, da poco laureato in ingegneria, soffriva tanto il caldo nel suo appartamento in affitto. Non riuscendo a ottenere una soluzione dal proprietario della casa, si è inventato una propria versione artigianale di aria condizionata.
A tale scopo ha utilizzato dei tubi elastici per l’acqua, un radiatore, due ventole, un relè e un controller Arduino, una scatola per le scarpe e il nastro isolante. Il tutto è connesso al tubo di acqua (fredda) per il water.
Non se vi conviene ripetere questa impresa in casa…
Il youtuber Device Orchestra suona la musica popolare utilizzando gli strumenti abbastanza particolari: i tostapane, le macchine da scrivere, i lettori delle carte bancarie, i spazzolini elettrici etc. Dalle vibrazioni prodotte da quegli strumenti si compongono delle melodie facilmente riconoscibili.
Faccio due brevi esempi. Il primo è l’inno statunitense:
E il secondo è l’inno sovietico (la musica di quello russo è in realtà identica):
Device Orchestra non si specializza però negli inni: sul suo canale si trovano anche delle note canzoni di altri generi.