Il 1 di aprile è passato, ora tentiamo a controbilanciare tutti gli scherzi riusciti (e non) fatti agli (o dagli) altri. Io lo faccio con un video nella consueta rubrica domenicale.
In realtà, più volte avevo già pubblicato questo video e, alla prima occasione, qualcuno mi aveva detto che esso sarebbe di una tristezza indescrivibile. Quindi ve lo ripropongo.
L’archivio della rubrica «Video»
Questa domenica, invece, vediamo qualche bel esempio di come passare la quarantena dal lato opposto della porta d’ingresso. La polizia spagnola canta per le persone chiuse in casa (in totale tre canzoni diverse):
So che negli ultimi giorni avete già visto tantissimi video sul come passare il tempo in quarantena, ma questo esemplare si contraddistingue per una soluzione realmente voluta da molti:
Per fortuna non è ancora stato emanato un decreto che ci obbliga a essere tristi e impauriti. Quindi pubblico una freschissima video-testimonianza di come passano le pause tra un volo e altro i medici russi addetti al controllo dei passeggeri in arrivo dall’Europa a Mosca (aeroporto Sheremetyevo):
La musica è riconoscibile almeno quanto il motivo per il quale la protagonista è vestita in quel modo.
Penso che si possa ormai constatare che con la parola «alta» vengono descritte le forme più perverse della attività umana quotidiana. Pensiamo, per esempio, alla cosiddetta alta cucina: chi ha avuto la sfortuna di assaggiarla, ricorda benissimo la sensazione di essersi alzato dal tavolo più affamato di quanto lo era prima di sedersi. Di conseguenza, dobbiamo riconoscere che l’alta cucina non c’entra alcunché con il cibo.
Oppure, potremmo pensare alla alta moda. A quale persona mentalmente sana verrebbe mai in mente di indossare almeno un capo visto in almeno una sfilata di moda? Esatto: l’alta moda non ha l’obiettivo di vestire le persone, così come l’alta cucina non l’obiettivo di sfamarle. A causa della loro inutilità pratica possiamo considerarle due forme d’arte. Non siamo obbligati ad amare tutte le forme d’arte di questo pianeta, vero?
Ma i creatori della moda, nel frattempo, stanno tentando di invadere anche le altre sfere della attività umana. Con il solo obiettivo di ricordare al mondo il nome della propria marca – ma certamente non per vendere – la francese Balenciaga ha presentato al mondo una pubblicità spaventosamente innaturale.
Sì, sono infiniti i modi di dare forma alla inutilità.
P.S.: devo fare gli auguri alle signore? Auguri.
P.P.S.: a volte mi sento troppo solo nel mio disprezzo estetico verso le mimose.
La catena Burger King ha una nuova e un po’ particolare pubblicità video. Perseguendo l’obiettivo di mostrare che i loro hamburger vengono realizzati senza l’uso dei conservanti, ne hanno filmato uno – lo stesso esemplare – «per 34 giorni»… Facendoci dunque vedere come si copre di muffa e marcisce facilmente, proprio come un prodotto naturale.
Dopo avere visto il risultato finale, avete sicuramente sentito la voglia incontrollabile di mangiarne uno, vero?
Io, per esempio, da decenni dubito fortemente che i vari famosi fast food usino realmente solo gli ingredienti naturali. E ora mi sento autorizzato di proporre pure uno slogan innovativo: «Divoralo almeno finché non è marcio».
Complimenti al Burger King per la migliore antipubblicità dell’anno.
I notiziari televisivi albanesi non mi sembrano particolarmente informativi (probabilmente perché non capisco nemmeno una parola), ma almeno fanno accrescere l’interesse per le questioni internazionali. Penso che i giovani vengano sensibilizzati abbastanza facilmente.
No, non è un esempio di fake news: ecco il sito ufficiale del canale televisivo con i rispettivi video.
L’ingegnere bulgaro Dimitar Tilev per circa un anno ha lavorato sulla realizzazione di una Oldsmobile Dynamic 88 Wagon del 1963 (in scala 1:10) radiocomandata. L’obiettivo del lavoro è stato quello di creare una auto realistica non solo nell’aspetto estetico, ma anche nel comportamento «sulla strada».
La carrozzeria è stata realizzata con una stampante 3D. All’interno della macchina si trovano, in particolare, quattro servomotori (uno per ogni ruota), un accelerometro e un circuito Arduino (che analizza le informazioni ricevute dall’accelerometro e fa derapare l’auto).
Il video illustra quanto può essere realistica una auto di appena 3,5 kg.
Prima di aggiungere anche il video un po’ più lungo, vi do due link per l’approfondimento:
– il sito del progetto,
– la pagina FB del progetto. Continuare la lettura di questo post »
Molto probabilmente vi eravate già accorti della bella pubblicità della Jeep per il Groundhog Day. È sempre con la partecipazione dei fratelli Murray:
Nel video di oggi un coro degli studenti indiani canta l’"Africa" dei Toto, ma la parte del video più interessante è quella iniziale: l’imitazione di un temporale.