Il 12 aprile in Russia (e ormai solo in Russia) si festeggia – in memoria dello storico volo di Yuri Gagarin – il Giorno dei cosmonauti. Il primo cosmonauta russo viene però ricordato anche in alcuni altri Stati. Così, per esempio, l’8 aprile 2018 a Belgrado è stato aperto un monumento stranissimo:

In pratica, si tratta di un busto relativamente piccolo posizionato sopra un piedistallo di notevoli dimensioni. Di conseguenza, una persona di altezza media è visibile solo la parte dalla fronte in su.
Anzi, era visibile. Va utilizzato il passato perché già il 10 aprile, dopo le numerose pubblicazioni dei cittadini sui social networks (per esempio, si soteneva che il busto sarebbe visibile solo dallo Spazio e che sarebbe stato posizionato a tale altezza per non essere rubato) il monumento è stato smontato «per essere migliorato».
Prendendo spunto da questo piccolo episodio della ordinaria scarsa creatività degli esseri umani, ho iniziato a ragionare su come dovrebbe essere un monumento ideale a un cosmonauta/astronauta. E forse l’ho capito: deve essere un mix tra lo sfortunato monumento di Belgrado e quello inaugurato a Mosca il 4 luglio 1980. Dovrebbe secondo me essere una gigantesca freccia indirizzata verso l’alto e recante la scritta «Il cosmonauta X è stato lì».

Regalo questa idea agli scultori che vogliono dedicarsi alle opere monumentali.
L’archivio della rubrica «Nel mondo»
Questo signore è Charles D. B. King, ricoprì la carica del presidente della Liberia dal 1920 al 1930.

Egli entrò nella storia con la sua vittoria alle elezioni del 1927 quando prese 234.000 voti. All’epoca in Liberia vi furono solamente 15.000 elettori registrati.
Tutti i politici che non sono riusciti a eguagliare il suo risultato elettorale (1560% delle prefrenze) possono essere considerati democraticamente eletti. O forse no?
Come avrete già letto, è stata presa la decisione sulla espulsione di 23 diplomatici russi dalla Gran Bretagna. Si tratta di una delle possibili misure più logiche e attese, ma, evidentemente, non la più sperata.
La vera speranza dei vertici (passati e attuali) di quella Organizzazione che si occupata, molto probabilmente, dell’avvelenamento di Skripal consisteva in una nuova ondata delle sanzioni occidentali. Perché le sanzioni consolidano la squadra (costretta a rimanere fisicamente e finanziariamente sulla nave e condividere la sorte del capitano) e giustificano la propaganda («il mondo è contro di noi!»).
Ma l’introduzione delle sanzioni richiede del tempo. Quindi per ora ci si deve accontentare di poco: l’Occidente ha confermato di non volere/potere adottare le risposte simmetriche. Ed un modo perverso di sentirsi forti.
Avevo già scritto della logica da bullo?
E’ noto che nel funzionamento di un elicottero deve essere previsto il modo di compensare la coppia di reazione della elica. Quindi un elicottero deve necessariamente avere due eliche: una orizzontale sopra e una verticale dietro oppure entrambe verticali sopra ma rotanti nelle direzioni opposte. Senza un tale sistema di compensazione, un elicottero girerebbe attorno a se stesso.
Ma a partire dagli anni ’90 si producono pure gli elicotteri con una sola elica. Essi si chiamano NOTAR (no tail rotor, senza rotore di coda).

In sostanza, la elica superiore manada una parte dell’aria nella trave posteriore come se fosse un asciugacapelli. Con l’uso di tale sistema si riducono del 20% i guarsti, si dimezza il rumore, si semplifica la parte meccanica della macchina (non bisogna predisporre la trasmissione per la elica posteriore), si salva l’integrità fisica della testa di chi si avvcina troppo alla coda dell’elicottero.
Ho scoperto che le Olimpiadi invernali del 2018 iniziano oggi.
So che sto rischiando di dare una grande delusione ad alcuni miei lettori, ma devo ammettere una cosa: non mi interessa alcunché di quasi tutto lo sport e delle Olimpiadi in particolare. E, soprattutto, nutro dei sentimenti profondamente negativi verso lo sport professionale (nonostante il regolamento formale delle Olimpiadi, sappiamo benissimo che gli sportivi che vi partecipano praticano lo sport per lavoro).
Pensate a tutte quelle decine (e forse centinaia) di migliaia di giovani che hanno sacrificato gli anni migliori della loro giovinezza, la salute, lo studio e la creatività per rincorrere la fantomatica possibilità di diventare degli sportivi professionali di successo. Sulla pratica ci riesce uno su mille, mentre gli altri restano quasi al margine della società: senza un buon grado di istruzione, con la salute spesso gravemente danneggiata, con la sensazione di essere dei falliti.
In termini della salute rovinata non va molto meglio anche a quei pochi (relativamente pochi) che ce l’hanno fatta: non solo a causa degli sforzi fisici particolari, ma anche perché non esiste lo sport professionale senza il doping. Alla base di tutti gli scandali sul doping che possiamo ricordarci si trova almeno uno dei due motivi principali.
1) È stato inventato un nuovo farmaco (più efficiente o meno evidente nella fase dei controlli), quindi tutti quelli più vecchi vengono pubblicamente dichiarati fuori legge. In tale modo viene eliminata un po’ di concorrenza.
2) Qualcuno ha esagerato a doparsi, quindi i concorrenti si allarmano per il fatto di dover incrementare troppo le proprie dosi del doping.
A ogni giovane sportivo di oggi, arrivato a un certo gradino della propria carriera professionale, l’allenatore (o il manager) porge due mani: su una mano c’è una «pillola», sull’altra c’è un foglietto con la scritta «ciao». Perché senza il doping lo sport tornerebbe ai livelli degli anni ’60, diventando certamente più onesto, ma anche più noioso in qualità di uno show (quindi meno seguito e meno vendibile).
Immagino che molto probabilmente qualcuno si aspetta ancora che io commenti l’eliminazione della squadra russa. Per me si tratta più di una vicenda politica che sportiva (anche se i due motivi elencati sopra hanno avuto il loro peso), la quale può essere commentata in qualsiasi momento, non solo oggi. Forse ne scrivrò nei prossimi giorni. Se troverò la voglia di farlo.
P.S.: sì, so di cosa scrivo perché conosco di persona alcuni sportivi professionali.

Il 2017 è stato l’anno più fortunato nella storia della aviazione.
Nel corso dell’anno sono stati effettuati 36.800.000 voli. Nello stesso periodo sono morti negli incidenti aerei 79 persone. Tra questi sono incluse anche 39 persone morte a causa dello schianto di un Boeing cargo in Kirghizistan: 4 membri dell’equipaggio e 35 abitanti del villaggio sul quale è caduto l’aereo in questione.
Nel 1972 negli incidenti aerei sono morte 2469 persone.

Un caloroso salute a tutti coloro che hanno investito nei bitcoin.

Bambini! Ricordatevi che nessuna risorsa sana può crescere con una velocità simile a quella ha caratterizzato i bitcoin negli ultimi mesi.
Allo stesso tempo, non possiamo non riconoscere l’importanza delle criptovalute in generale. Venti anni fa, per esempio, furono in pochi a comprendere (o immaginare) le potenzialità dell’internet nella economia mondiale: i primi tecnici-sviluppatori furono costretti a spendere ore e giorni del proprio tempo per convincere gli imprenditori del fatto che un sito web aziendale sia una cosa utile, bella e redditizia. Appena due anni dopo scoppiò la famosa crisi dei dotcom: successe perché l’internet divenne di moda senza essere compreso dalla maggioranza degli attori del mercato. In sostanza, tutti volevano investire nell’internet senza sapere cosa sia e come sfruttarlo economicamente.
Si verificherà lo stesso susseguirsi delle fasi anche nella storia delle criptovalute: la moda e la conseguente smisurata crescita di valore – l’incomprensione – la crisi – il normale sviluppo – lo status di uno dei fondamentali strumenti della economia.
Di solito non mi aspetto delle saggezze da parte degli attori: essi, con la scelta della propria professione, già da giovani rinunciano pubblicamente a ogni tentativo di produrre qualcosa con la mente propria.
Esattamente per questo motivo sono positivamente stupito delle bellissime parole di Catherine Deneuve: «Lo stupro è un crimine, ma le avances insistenti o goffe non lo sono, né la galanteria è un’aggressione maschilista».
Infatti, vanno difesi alcuni diritti fondamentali degli umani che attualmente non sono contemplati da alcun atto normativo. Per esempio il diritto di essere giovani. Oppure il diritto a relazionarsi (o imparare sulla pratica di farlo) con le persone fisicamente attraenti ma portanti di una concezione dell’accettabile sconosciuta. O, semplicemente, il diritto di non dover andare — temo nel futuro non troppo lontano — dal notaio prima di ogni azione umanamente naturale.

L’azienda olandese Crowded Cities ha avuto una idea interessante: sfruttare gli uccelli intelligenti per la raccolta dei rifiuti.
Ogni anno in Olanda vengono gettati per terra più di sei miliardi di mozziconi (in tutto il mondo più di 4,5 trilioni). Un mozzicone è facile da gettare ma difficile da raccogliere. E per la decomposizione di un mozzicone sono necessari tra 10 e 12 anni.
L’azienda propone di installare delle mangiatoie tecnologiche che darebbero agli uccelli del cibo per ogni mozzicone portato.
![]()
Con un po’ di fantasia e impegno si potrebbe riuscire a «diffondere la voce» tra gli uccelli per far funzionare il progetto. Non riesco però a immaginare come si possa evitare che aggrediscano le persone avvistate con una sigaretta in mano (come già a volte succede con i panini o i gelati).
![]()
Oppure tale ipotetico fenomeno potrebbe rivelarsi anche un modo di indurre le persone a non fumare in luoghi pubblici?
P.S.: vi ricordo che il fumo fa male. Ma sicuramente lo sapete già.
P.P.S.: se e quando diventerò miliardario, pagherò la gente un euro per ogni piccione ammazzato perché quei topi con le ali sono solo dannosi.
Ole-ole, nei giorni scorsi Donald Trump ha deciso di fare una promessa che sarebbe riuscito a mantenere in breve tempo…
Battute a parte, la notizia vera è realmente curiosa: poche ore fa negli Stati Uniti sono finalmente stati resi pubblici 2891 documenti sull’omicidio del Presidente John Kennedy. Non mi va di raccontare i primi riassunti fatti da altri, quindi mi limito a comunicarvi che i documenti in questione sono ora liberamente scaricabili.
I grafomani e i detective da divano hanno un sacco di nuove fonti di ispirazione!
Bisogna festeggiare.




RSS del blog

