L’archivio della rubrica «Feste»

Natale 2016

Buon Natale a tutti coloro che ci credono.
Tanti regali a tutti coloro che non ci credono ma approfittano delle utili tradizioni.

E non dimenticatevi di lasciare sott’albero almeno una bottiglia o una canna a Babbo Natale, altrimenti dovrà accontentarsi di qualche altro vizio…

P.S.: per approfondire l’argomento dell’amore che gli uomini anziani nutrono verso la Coca-Cola, rivedete pure il video della domenica scorsa.


Il desiderio dell’albero

Attraverso una lunga serie delle indagini empiriche ho rilevato che tante persone installano l’albero di Natale già all’inizio di dicembre o, addirittura, alla fine di novembre. Lo fanno non solo a casa, ma pure sul proprio luogo del lavoro.

Cosa posso dire di tale fenomeno? Posso dire di essere infinitamente dispiaciuto per tutte le persone direttamente coinvolte. Sono dispiaciuto perché per queste persone il Natale è l’unica fonte di gioia in un anno di tristezza nera: non hanno altro di positivo da aspettare nella vita (e, probabilmente, nulla da fare). Al massimo, alcuni di loro inizieranno, già la sera del 25 dicembre, a fare i piani per le ferie forzate di metà agosto.

Vabbè, qualcuno potrebbe dire che al giorno d’oggi la possibilità di fare i piani di tale portata temporale è già qualcosa. E allora, nonostante tutto ciò che il mondo intero vi offre tutti i giorni, chiudete gli occhi e aspettate pure le ferie per tutta la vita.

P.S.: posso capire invece i commercianti: stimolare i clienti è il loro lavoro.


Aequalis apostolis

In Russia, a partire dal 2005, il 4 novembre è un giorno festivo. La festa si chiama «il giorno dell’unità nazionale» ed è stata inventata per sostituire la Festa della Rivoluzione (si festeggiava il 7 di novembre, dopo la caduta dell’URSS per diversi anni è stato un giorno festivo senza un nome). La nuova festa, quella del 4 novembre, si basa su un evento di scarsa veridicità/importanza storica e vi risparmio la spiegazione. Infatti, questo non costituisce l’argomento centrale del post di oggi.

Oggi vi racconto di un episodio di natura storico-culturale che ha caratterizzato i festeggiamenti quest’anno.

Ebbene, nell’ambito dei festeggiamenti vicino al Cremlino di Mosca è stato inaugurato, in presenza del presidente, il monumento a Gran Principe Vladimir. Chi vuole ridere già ora, lo faccia pure. Ma poi continui la lettura.


(La foto di Aleksandr Zemljanichenko)

Il Gran Principe Vladimir, che visse dal 960 al 1015, ci è noto per una serie di motivi. Continuare la lettura di questo post »


La zucca migliore

Per me, la zucca migliore del 2016 è questa:

Purtroppo non conosco il nome dell’autore.


L’ultima a essere sepolta

La speranza è l’ultima a essere sepolta morire, vero?

Il 15 novembre 1843 è stata brevettata l’invenzione dell’americano Christian Henry Eisenbrandt (Baltimore, Stato di Maryland): una bara apribile da dentro per i casi di «dubbi sulla morte avvenuta». Immaginate una processione funebre, il cui regolare svolgimento viene improvvisamente interrotto dalla apertura della bara e l’uscita del defunto…

Per dei ovvi motivi di natura logica e giuridica il festeggiamento di Halloween non è mai stato brevettato. Il primo festeggiamento pubblico registrato risale però al 1895 (in Scozia): 52 anni dopo la registrazione del brevetto di cui sopra. Di conseguenza, auguro a tutti di non sottovalutare le invenzioni assurde. Ragionandoci bene su alcune di esse, è possibile creare degli eventi popolari (e, dunque, redditizi). Basta solo un po’ di fantasia.

Buon Halloween a tutti!

P.S.: la tafofobia è più diffusa di quanto potessimo pensare, ne soffrirono anche molti personaggi famosi distintesi per alti meriti intellettuali (per esempio Alfred Nobel, Wilkie Collins, Nikolaj Gogol e Arthur Schopenhauer). Al giorno d’oggi, però, è fisicamente impossibile essere sepolti e/o cremati vivi perché lo stato di morte viene accertato con l’autopsia. Quindi al massimo morite per quest’ultima, ahahahaha!


Giornata dell’Ambiente

Per puro caso ho scoperto che il 5 giugno di ogni anni si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente (procalamata dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972). Non ho ancora scoperto l’utilità reale di questa «festa».

Tre giorni fa, invece, ho scoperto sempre per caso una opera artistica in materia:

Il presente quadro tondo è esposto a Calolziocorte. Il reportage sul relativo viaggio sarà pubblicato a breve.


71 anni della Vittoria

Oggi in Russia (e in tante altre ex Repubbliche dell’URSS) si festeggia la Giornata della Vittoria. Sapevo di doverne dedicare un post. E per quest’anno ho pensato di fare una cosa meno formale del solito. Sicuramente avrò tante altre occasioni per scrivere qualcosa storicamente rilevante sui fatti della Seconda guerra mondiale.

Ad Aleksander Suvorov, uno dei più grandi condottieri della storia russa, viene attribuita la frase «una guerra non è finita finché non sepolto l’ultimo soldato». Io sono nato 38 anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ma per me non finita finché non trovo un suo eroe. La descrizione di questa mia missione è alla fine del post, mentre prima vorrei presentarvi due persone.

Non si tratta di un testo sulla storia della guerra in senso tradizionale, quindi chi ha paura di deludersi può anche saltarlo.
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Buona Pasqua

Non so di preciso quanti cristiani ortodossi ci siano tra i lettori del mio blog italiano, ma chiedo comunque scusa a quelli che mi stanno leggendo ora. Infatti, ieri mi sono dimenticato di farvi gli auguri di buona Pasqua.

Anche se non so quanto valgano gli auguri di un agnostico.

(So veramente poche cose oggi.)

Ops, ho pubblicato una foto del cibo. Che mi è successo? Qualcosa di demoniaco…


Primo maggio

Un giorno diventerò il Capo di uno Stato, ma non so ancora di quale (non escludo l’opzione di fondarne uno appositamente per me). So di certo, però, che una delle mie prime azioni sarà quella di imporre una importantissima modifica costituzionale. Addirittura, ho già preparato il testo:

La Repubblica X è fondata sul lavoro, quindi ognuno è libero di lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza ferie, festivi, ponti e mezzegiornate.

Quando la maggioranza dei miei sudditi comprenderà il vero senso della sopracitata legge costituzionale, lo Stato da me diretto diventerà l’economia più forte del mondo. Ma, considerando la quantità di scarafaggi colorati che abitano i cervelli degli occidentali, suppongo che mi tocca a diventare il Presidente della Cina o del Singapore: da quelle parti hanno già capito tutto.

In più, insisto sulla mia vecchia idea che il 1° maggio debba essere sempre una giornata lavorativa, anche quando cade di domenica. E, magari, pure con dei carichi lavorativi più pesanti del solito. Altrimenti che Festa del Lavoro è? Il 1° maggio festivo è un ossimoro, non una festa.

La sera del 1° maggio, poi, usciti stanchi morti dal lavoro, tutti i lavoratori propensi a manifestare in piazza per i propri diritti dovrebbero sostenere ad alta voce la mia proposta di legge esposta poco sopra. Perché il riposo obbligatorio non sarà mai tanto bello quanto quello fatto per scelta propria.

Buon 1° maggio a tutti.


Cretini creativi

Come ho scritto la settimana scorsa, in Russia il 12 aprile si festeggia il Giorno dei cosmonauti: è il giorno del volo orbitale di Yuri Gagarin. In occasione del cinquantacinquesimo anniversario i festeggiamenti hanno avuto delle forme molto varie…

A Penza, per esempio, hanno avuto questa forma: