L’archivio della rubrica «Cultura»

La musica del sabato

Il 25-esimo anniversario della morte di Kurt Cobain (è stato ieri, il 5 aprile) non è certo il motivo migliore per postare qualcosa sui Nirvana. Banalmente, l’esistenza delle opere musicali lasciateci dai Nirvana costituisce già un motivo sufficiente per farlo (come debba essere per il buon risultato lavorativo di qualsiasi persona o team). Ma io, pur non avendo mai avuto i Nirvana nella lista dei gruppi più ascoltati, ho anche un motivo personale per conservare un buon ricordo di loro. Nel lontanissimo 1995 ero riuscito a stringere una conoscenza abbastanza stretta con una loro grande fan, spacciandomi per un intenditore della loro musica.
Non so se ai fini del compimento della suddetta impresa il merito fondamentale era stato della mia «spiccata» capacità di fingere o dell’interesse corrisposto di altro genere, ma sono comunque infinitamente grato al gruppo per uno dei ricordi più belli.
La prima canzone selezionata per il post di oggi è la «Smells Like Teen Spirit» (dall’album «Nevermind» del 1991):

(minchia, questo video ha quasi 888 milioni di visualizzazioni)
Mentre la seconda è la canzone «About a Girl», un po’ atipica per il gruppo (versione MTV Unplugged):


Il Club 27

È abbastanza facile deprimersi leggendo del «Club 27» o dei singoli geni morti in età non proprio avanzata. Il grado di depressione, naturalmente, aumenta con l’aumentare della differenza tra il «27» e l’età di chi legge.
Per fortuna, esiste una cura certa contro tale forma di depressione: fare qualcosa. Farlo bene. Farlo ora.


La musica del sabato

Alcuni mesi fa avevo postato una versione molto originale della canzone «I Will Survive». Sarebbe corretto postare anche la famosa versione originale, cantata da Gloria Gaynor:

In qualità del secondo video musicale metterei l’altra canzone famosa della Gaynor, la «Never Can Say Goddbye»:


La musica del sabato

Il compositore austriaco Franz Liszt è noto prevalentemente grazie alle sue opere per il pianoforte. Questo può motivarmi anche a iniziare il post musicale odierno con una scelta meno ovvia, meno scontata.
Inizierei dunque con il poema sinfonico «Hunnenschlacht» (in italiano, «Battaglia degli Unni») composto nel 1857.

E poi aggiungerei una piccola curiosità musicale: la Liebestraum No. 3 di Liszt è stata utilizzata dalla Nokia per una delle suonerie. Quindi pubblico anche l’originale suonato da Evgenij Kisin:


La musica del sabato

All’inizio di settembre avevamo già incontrato Chris Isaak nella mia rubrica musicale. Oggi propongo di approfondire la ricerca del perché del suo soprannome «Elvis dei giorni nostri» (datogli negli anni ’80 del XX secolo). A tal fine ascoltiamo due sue canzoni.
La prima è la «You Owe Me Some Kind of Love» (dall’album «Chris Isaak» del 1986):

E la seconda è la «Baby Did A Bad Bad Thing» (dall’album «Forever Blue» del 1995):

Sarà giustificato il soprannome?


La musica del sabato

La puntata odierna della mia rubrica musicale è dedicata a una cantante israeliana (anche se etiope di nascita) che solo per qualche strana coincidenza di multiple sviste manageriali non ha ancora una fama mondiale.
Si chiama Ester Rada. Oggi propongo due sue canzoni…
Una è la «No More» (facente parte del suo primo album del 2014):

E l’altra è la «Herd» (dallo stesso album):

E, dato che in versione live mi piace di più, aggiungo un bonus track consistente: Continuare la lettura di questo post »


La musica del sabato

Paco de Lucia è stato un grandissimo musicista. Non saprei nemmeno se sia opportuno aggiungere altre parole. Quindi mi limito solo a mettere i video musicali.
«Solea»

«Entre dos Aguas»


I promemoria commerciali

Parliamo di alcuni simboli che funzionano da promemoria nel contesto giuridico-economico contemporaneo.
I simboli noti a tutti sono:
© Copyright – il simbolo della tutela dei diritti d’autore
® Registered trademark – il simbolo del marchio commerciale registrato
℗ Phonorecord – registrazione audio, il simbolo indica la tutela dei diritti connessi relativi ai contenuti dei dischi
™ Trademark – il simbolo del marchio registrato (si usa tanto negli USA)
℠ Servicemark – il simbolo del marchio registrato per il settore terziario (si usa tanto negli USA)
Tantissime persone non sanno utilizzare i simboli appena elencati. Una scritta di questo tipo, per esempio, non ha alcun senso:
Le nostre motozappe sono le più motozappe del mondo ©
Infatti, i diritti d’autore in tale contesto non c’entrano nulla, quindi l’uso del simbolo del copyright è una manifestazione di ignoranza.
Ma capitano anche delle eccezioni fortunate. Una nota catena dei negozi di arredamento, per esempio, usa il simbolo in un modo corretto:

In ogni caso, però, è importante ricordare che l’utilizzo di ognuno dei simboli elencati sopra non è altro che un semplice promemoria per le persone. Quei simboli non aggiungono e non garantiscono alcun diritto al proprietario legittimo di tutto ciò che li riporta. Quest’ultimo concetto è spiegato bene nel mio recente paragrafo di Inerario.


La musica del sabato

Il compositore austriaco Christoph Willibald Ritter von Gluck è noto prevalentemente come un autore-operista, ma vorrei iniziare il post musicale dedicatogli con una sua sinfonia: la «Symphony in G major»

E poi metterei qualcosa di tratto da una delle sue opere probabilmente più famose – «Orfeo ed Euridice» – per esempio, Dance of the Blessed Spirtis:


La musica del sabato

Qualche tempo fa ho scoperto una versione interessante di una nota canzone: B. B. King canta la sua «The Thrill Is Gone» assieme a Tracy Chapman. Non male.

E, per rispettare la tradizione dei due video musicali, aggiungo una versione live della stessa canzone. Essa è interessante per una grande (in tutti i sensi) partecipazione: