L’archivio della rubrica «Arte»

Google vi salvi

Grazie all’EXPO 2015 gli abitanti e i visitatori di Milano si sono aggiornati sulle bandiere di tutti gli Stati del mondo, compresi quelli più piccoli. Infatti, da oltre un anno lungo il corso Vittorio Emanuele e via Dante sono installate questi pennoni (incorporati nelle panchine-aiuole):

Io, però, solo ieri mattina ho focalizzato (per puro caso) la mia attenzione sulla bandiera di Barbados:

Qual è la cosa che mi è venuta subito in mente? Forse avete già capito:
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La deriva del panda

Nel giugno del 2011 avevo avuto la fortuna di conoscere due degli attori protagonisti del video domenicale di oggi. Auguro a loro tutta la fortuna possibile: hanno tutto il necessario per essere considerati dei grandi attori (in più, sono delle brave persone). Spero – per loro e per tutti noi – che la serie possa essere realizzata finché hanno l’età necessaria per parteciparvi.

Grazie Martina Margaux Cozzi, grazie Enrico Pittaluga. Ho apprezzato tutto quello che avevate saputo trasmettermi (e insegnarmi).

Foto di Giulio Cianchini.


Il parcheggio cinese

Possiamo prendere in giro all’infinito i cinesi per il fatto che copiano tutto (o quasi) dagli occidentali. Ma a volte capitano delle situazioni in cui bisognerebbe copiare da loro. Nella sede milanese del Bank of China (un palazzo d’epoca in pieno centro: via Santa Margherita 14/16) hanno trovato una bellissima soluzione al problema dei parcheggi.

In pratica, hanno trasformato in parcheggio un semplicissimo piano sotterraneo, dove le macchine vengono calate con una banale piattaforma elevatrice.

Il successore dell’attuale assessore comunale alla mobilità farebbe bene a presentare un piano per la conversione di tutti i piani sotterranei milanesi. In questo modo si riuscirà a rendere le strade della città molto più libere e quindi più facilmente percorribili.


Il compleanno del secolo

Martedì, purtroppo, non avevo fatto in tempo a scriverne, quindi recupero oggi. Prima di leggere quanto vi voglio raccontare, guardate questa foto del 10 febbraio 2015:

Il 10 febbraio Vladimir Zeldin, un famoso attore russo, aveva compiuto 100 anni. Il solo fatto di arrivare ad una età così avanzata non è certo un merito (lo stesso Zeldin sottolinea che non dipende assolutamente da egli). E’ eccezionale invece il fatto che si tratta, molto probabilmente, dell’attore in attività più anziano al mondo.

In cinema è sempre stato impegnato relativamente poco (ma forse un giorno posto qualche filmato), mentre la sua carriera teatrale ebbe inizio nel 1935 ed è tutt’ora abbastanza intensa. Guardate, per esempio, questa scena tratta dallo spettacolo «L’uomo da La Mancia» e ricordatevi che l’attore ha 100 anni.


Questo è un uomo

Chi ci è stato a Milano almeno una volta nella vita, ha sicuramente visto questa opera posta davanti alla stazione ferroviaria di Cadorna:

La Wikipedia dice che è una opera dell’artista svedese Claes Oldenburg («e della sua moglie», il che mi sembra strano) realizzata e installata nel febbraio del 2000. Non posso dire molto dell’artista (tranne sottolineare che si tratta di una persona menefreghista), mentre il realizzatore materiale dell’opera è un personaggio più facilmente descrivibile. Sicuramente si tratta di un essere di sesso maschile che non ha mai preso un ago in mano. E vi spiego subito perché lo penso. Continuare la lettura di questo post »