Ieri è stato interessare notare, su Facebook, che un possibile conflitto armato tra la NATO e la Russia fa molta più paura dell’ISIL e del terrorismo islamico in Europa.
Se siete preoccupati anche voi, smettete pure di esserlo: la Russia non è attualmente in grado di condurre una guerra seria. Può vincere il confronto con la Georgia (vedi la guerra del 2008), può annettere una regione ucraina (vedi la Crimea), può mandare dei «ex-militari» nelle regioni dell’est ucraino (sono ancora lì).
Quando, invece, un membro della NATO abbatte un suo aereo, la Russia si limita a sconsigliare ai propri turisti di viaggiare verso quello Stato-membro. Ah, no: ha pure vietato l’import del pollo turco.
Rimane, certamente la bomba atomica, ma Putin non mi sembra ancora tanto disperato e deluso per il «tradimento dell’amico Erdogan» da tentare un suicidio. Si sente offeso, è incazzato, ma non ancora fino a tal punto. Non preoccupatevi.
Preciso, infine, che non sto chiedendo dei fiumi di sangue turco: preferisco le guerre commerciali a quelle vere e proprie.