Una censura valida

(30 settembre 2021)

Lo avrete già letto: il Telegram ha bloccato due canali dei «novax» covidici – uno italiano e uno tedesco – che incitavano alla violenza contro il personale medico impegnato nella vaccinazione contro il Covid-19, pubblicando anche i dati personali delle persone (scusate la tautologia) concrete. Il creatore del Telegram Pavel Durov descrive bene quella decisione (in inglese), quindi non mi metto a riassumere le sue parole.
La cosa che posso constatare io è semplice: anche qualora non ci fossero stati degli inviti alla violenza e/o la pubblicazione dei dati personali, avrei pienamente appoggiato questa forma di censura. Perché grazie a quei [censured censured censured censured censured] dei novax si diffondono e continuano a mutare non solo i virus come il Covid-19, ma pure tante di quelle malattie che l’umanità riteneva di avere superato già decenni o secoli fa: la peste, la pertosse, la difterite, il morbillo, la poliomielite etc.
Quindi, cari novax, chiudetevi in casa e godetevi la vostra libertà di schiattare per le malattie obsolete senza violare la libertà di vivere di tutte le altre persone.

Rubriche: Internet, Nel mondo

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