Una nuova cittadina russa

(24 Settembre 2025)

Alexandra Tara McCabe, precedentemente nota come Tara Reade e che ha lavorato come assistente di Joe Biden durante il suo mandato di senatore negli anni ’90, ha ottenuto la cittadinanza russa. Putin ha già firmato il relativo decreto.
La McCabe era diventata nota – tramite i media – nel 2020, durante la campagna presidenziale di Biden: la signora aveva mosso accuse di violenza sessuale nei suoi confronti. La storia delle accuse si era rivelata controversa: l’accusato non era stato chiamato per nome nel testo della denuncia alla polizia, ma solo davanti ai giornalisti; il Washington Post, dopo aver indagato e intervistato circa due dozzine di ex collaboratori di Biden negli anni ’90, non ha trovato alcuna conferma alle affermazioni della McCabe.
Ecco Alexandra Tara McCabe in persona:

Questa non è stata una mia allusione «politicamente scorretta»: tra i miei amici e conoscenti ci sono degli uomini che potrebbero anche…
Ma torniamo alla notizia. Nel 2023 la McCabe, a suo dire, ha iniziato a ricevere minacce di morte e per questo si è trasferita in Russia con l’intenzione di ottenere la cittadinanza russa. Mentre dalle notizie degli ultimi anni ho appreso con una certa regolarità: se un americano o un europeo si trasferisce nella Russia attuale (facendo pure tanto «rumore» sui media) per ottenere la cittadinanza, significa che ha qualche problema serio nel proprio Paese d’origine: o è indebitato in un modo irrisolvibile, o sta rischiando accuse penali per qualcosa.
Una domanda puramente teorica, astratta e un po’ retorica allo stesso tempo: qual è la pena per la falsa testimonianza in America, e quanto possono costare le accuse infondate?

Rubriche: Nel mondo, Russia

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