Quasi tutti tentano di capire perché Pavel Durov sia volato in Francia nonostante sia ricercato da tempo sul suo territorio (e lo sa bene).
Molte persone, compresi i rappresentanti della propaganda russa e i semplici personaggi russi «strani», condannano pubblicamente il suo arresto (in realtà una cosa del genere succede spesso, in molti casi l’unico obiettivo è quello di raccontare che l’Occidente è «cattivo e marcio» e non quello di difendere una persona).
Molti ricordano che Telegram fa più soldi in Russia che nel resto del mondo, mentre le forze dell’ordine russe (a differenza di tutte le altre) spesso mostrano agli indagati/detenuti le stampe delle loro chat segrete di Telegram.
Alcuni si chiedono se Durov abbia incontrato personalmente Putin a Baku (è arrivato in Francia proprio dall’Azerbaigian, lo Stato dove pochissimi giorni prima aveva fatto visita Putin).
Tutte queste persone giungono alla conclusione che Pavel Durov sia effettivamente un agente del Cremlino.
Ma a me sembra che – qualora fosse vero – si tratti di una specie di agente kamikaze: è volato direttamente nelle mani della polizia europea (che lo sta cercando) in un modo che rafforza tutti i possibili sospetti nei suoi confronti. Quindi, per ora, ho solo un’ipotesi alternativa.
Probabilmente, per qualche motivo sconosciuto Pavel Durov ha deciso di nascondersi in un carcere europeo sicuro, sicuro in tutti i sensi. Per ora è impossibile (e forse inutile) indovinare perché e da cosa abbia deciso di nascondersi proprio ora. Dovremo solo continuare a osservare gli eventi.
Il mistero di Durov
(27 agosto 2024)
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