Elezioni per la Rada

(28 ottobre 2014)

Domenica 26 ottobre si sono svolte le elezioni per il Parlamento ucraino (la Rada). Al momento della pubblicazione del presente post sono state scrutinate quasi 90% delle schede. E posso già dire, che i risultati provvisori non presentano alcuna sorpresa.

I partiti che passano lo sbarramento del 5% sono cinque. Tre di questi (che sono pure i primi tre classificati) dovrebbero formare la coalizione di Governo e prendere tra i 250 e 270 mandai tra i 450 disponibili:

Il «Fronte popolare» del premier Yatsenyuk — 22,15%
Il «Blocco del Petro Poroshenko» — 21,77%
Il partito moderato «AutoAiuto» — 10,96%

Cosa significano tali risultati? Solo due cose:

1)Come era facilmente prevedibile, hanno vinto i «filo-occidentali» (già al potere pria delle elezioni) e il partito più critico verso la Russia si trova ora in un leggero vantaggio;

2)Nei rapporti con la Russia non cambierà alcunché. Chiunque vinca le elezioni in Ucraina, non verrà mai preso in considerazione da Putin nel momento in cui ci sarà da prendere una decisione sulle sorti dello Stato Ucraino. In nessun caso, infatti, sarà accettato l’avvicinamento della Ucraina all’Europa o, peggio ancora, alla NATO.

Concludo con una costatazione positiva: dopo 95 anni è stata sancita la fine del Partito Comunista ucraino. A causa della impossibilità di svolgere le elezioni in Crimea e nelle zone «indipendentiste» tra Donetsk e Luhansk, i comunisti ucraini hanno raccolto appena il 3,86% di preferenze.

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