Con pochissime eccezioni, gli anni ’80 del XX secolo possono essere definiti tragici per la musica non classica. Me lo ricordo ogni qualvolta nelle mie cuffie capita qualcosa di quella epoca…
Questa settimana, poi, le mie cuffie mi hanno pure ricordato di una certa Taylor Dayne, la quale aveva stabilito un record particolare nella velocità della carriera musicale. Infatti, nel 1988 era diventata molto famosa al primo tentativo, con la sua canzone «Tell it to My Heart» (poi inclusa nell’omonimo album), ma già nel 1990 la sua popolarità aveva iniziato a svanire altrettanto velocemente. Provate a valutare voi se si tratta di una grande perdita…
La prima canzone di Taylor Dayne che inserisco nel presente post è, appunto, la «Tell it to My Heart»:
La seconda canzone di Taylor Dayne scelta per oggi è la «I’ll Always Love You» (sempre dallo stesso album del 1988):
In conclusione, aggiungo che gli anni ’20 del XX secolo possono essere definiti, con pochissime eccezioni, assenti dalla storia della musica non classica: tantissimi «cantanti» e «musicisti» che stanno diventando famosi e premiati sono tanto pivi di caratteristiche da non riuscire nemmeno a fare schifo.
Rubriche: Cultura
Tags: musica, pop, taylor dayne



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