Il presidente del Consiglio europeo António Costa ha dichiarato, dopo l’incontro con il Presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev il 4 dicembre, che questa settimana a Bruxelles sono stati avviati i negoziati per un accordo sulla semplificazione del regime dei visti tra l’UE e il Kazakistan. Secondo Costa, dopo la firma dell’accordo sarà più facile per i cittadini di entrambe le parti incontrarsi, ricevere un’istruzione, fare affari e investire.
Non conosco le reali ragioni di questa mossa diplomatica né i risultati che porterà nella realtà. Però vedo in essa molti più vantaggi e obiettivi politici che il semplice miglioramento della vita della popolazione dei due territori. La semplificazione del regime dei visti è un buon tentativo di indebolire i legami del Kazakistan con la Russia di Putin. E questi legami attualmente si basano non solo sulla vicinanza territoriale, ma anche su legami economici di vario tipo: per esempio, attraverso il Kazakistan arriva in Russia una parte significativa delle importazioni di merci soggette alle sanzioni. La semplificazione del regime dei visti potrebbe rendere economicamente più vantaggiosa una cooperazione più stretta con l’Europa piuttosto che con la Russia.
Ma non so se tale misura sarà sufficiente: dai legami con i vicini fisici non si può comunque prescindere.
Rubriche: Nel mondo
Tags: eu, kazakistan



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