Due notizie correlate

(19 Novembre 2025)

Secondo le stime dei funzionari dell’UE, sono necessari circa quarantacinque giorni per spostare truppe ed equipaggiamenti della NATO dai porti strategici dell’Europa occidentale al fianco orientale al confine con Russia e Ucraina. Secondo il quotidiano Financial Times, il 19 novembre le autorità dell’UE intendono presentare una nuova proposta sulla «mobilità militare» dei Paesi-membri della NATO. Secondo le fonti del quotidiano, l’obiettivo è quello di ridurre i tempi di spostamento delle truppe dall’ovest all’est dell’Europa a tre-cinque giorni. Secondo le fonti interne del mio cervello, si tratta di un obiettivo abbastanza logico, anche se non posso dire quanto sia realistico.
Ma l’importante è che la suddetta notizia va letta assieme a un’altra: il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato durante una seduta del Sejm (parlamento) che sono state accertate le identità dei due sospettati di sabotaggio ferroviario in Polonia del 16 novembre: si tratta di cittadini ucraini che agivano su incarico della Russia e che erano entrati in Polonia dalla Bielorussia. Il punto fondamentale è «l’incarico della Russia», perché la necessità di velocizzare gli spostamenti delle forze facenti parte della NATO si discute non da ieri e nemmeno da una settimana, mentre Putin ha iniziato l’aggressione militare ai confini occidentali nel 2014. Sicuramente in qualche misura pensa alle possibili conseguenze, anche se ultimamente sembra che si sia convinto della non-intenzione/capacità della NATO a reagire adeguatamente alle sue provocazioni.
Ma anche se si cercherà di non farlo arrabbiare, non smetterà.

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