Due sanzioni in un colpo

(17 Aprile 2025)

L’agenzia Bloomberg non è la fonte delle informazioni più credibile di questo mondo (anzi), ma ieri ha pubblicato una cosa particolarmente curiosa: la Russia avrebbe chiesto agli Stati Uniti di permetterle di acquistare aerei Boeing utilizzando i beni statali russi congelati negli USA (in risposta all’inizio della guerra) dopo l’accordo eventualmente raggiunto su un cessate il fuoco in Ucraina.
Trascuriamo per un attimo il fatto che la tregua nei combattimenti in Ucraina non è tra gli obiettivi di Putin. In questo momento è più importante ricordare che Putin sta sfruttando il momento per tentare di strappare qualche indebolimento delle sanzioni da Trump. Mentre Trump ha tanto bisogno di apparire un figo che raggiunge facilmente successo nelle trattative (ricordiamoci che il governo cinese sta valutando l’idea di non acquistare alcunché dalla americana Boeing a causa della «guerra dei dazi», quindi Trump vorrebbe poter dire «ho trovato un nuovo cliente» nonostante il fatto che sia un cliente molto più piccolo e povero).
Supponiamo che l’idea putiniana sugli aerei venga accettata. In tal caso lo Stato russo in un colpo solo riuscirebbe a raggirare due tipi di sanzioni: quelle riguardanti la fornitura degli aerei e quelle riguardanti i fondi congelati. Chissà quanto sarà contenta l’Europa di questo tipo di separate peace e della fortuna mancata dell’Airbus in Cina…

Rubriche: Nel mondo, Russia

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