Ho pensato che è da un po’ che non posto alcunché dei The Shadows, un gruppo che in alcuni momenti della vita riesce a ridarmi un giusto ritmo e un po’ di energia. Quindi oggi seleziono quasi a caso due loro brani.
Il primo brano selezionato per oggi è «Stingray»:
Il secondo brano selezionato è invece «Shazam»:
Sì, oggi mi andava di fare un post così…
L’archivio del tag «the shadows»
Nella storia musicale sono rimasti alcuni vecchi celebri gruppi, la cui musica al giorno d’oggi sembra ormai abbastanza ingenua: quasi «da bambini». Per fortuna, non è sempre un motivo sufficiente per rimuovere quei gruppi dal mostro playlist: la musica di alcuni di quei gruppi può benissimo funzionare da sottofondo sonoro quando, per esempio, si ha bisogno di dare un certo ritmo alla nostra attività mentale (a me capita di utilizzarla in quel modo mentre formatto i testi già pronti nella loro parte significativa o sistemo grandi quantità di dati). E poi, a volte, quella musica aiuta a ereggere una sorta di barriera tra i pensieri e i suoni del mondo esterno…
Uno dei gruppi che spesso mi aiutano nel senso appena descritto sono The Shadows. Una volta, tanto tempo fa, mi era già capitato di postare due loro brani. Oggi posso proporne altri due.
Il primo brano scelto per oggi è «Atlantis»:
Il secondo brano scelto per oggi è «Geronimo»:
Il gruppo inglese The Shadows è una delle band più anziane ancora in attività (o forse la più anziana?). Con due interruzioni – complessivamente per 14 anni – il gruppo esiste dal 1959 e suona prevalentemente musica stumentale.
Per il post musicale di oggi ho selezeonato due dei brani più noti.
Prima di tutto, «Apache» del 1961:
E poi «F.B.I.», sempre dei primi anni ’60: