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Una tastiera di legno

Su Kickstarter è stato preannunciato un accessorio abbastanza particolare: la tastiera meccanica Keyboardio Model 100 con la base ergonomica realizzata in legno. Oltre al materiale e al design originale, la tastiera ha pure diversi tipi di interruttori, la retro-illuminazione RGB personalizzabile e i tasti riprogrammabili.
È possibile scegliere tra due tipi di legno: noce o acero. La tastiera è divisa in due sezioni, ciascuna delle quali ha 32 tasti. Secondo gli sviluppatori del dispositivo, la forma fisica speciale dei tasti permetterebbe di digitare per diverse ore senza affaticare le mani.

I diversi tipi di interruttori prevedono la risposta sonora e tattile dei tasti, solo quella tattile o solo quella lineare. L’accessorio viene fornito con un cavo USB, un cavo di collegamento per le due metà della tastiera (sezioni) e i supporti che permettono di scegliere tra otto posizioni delle sezioni (con le viti di fissaggio e un cacciavite).

Il prezzo del Keyboardio Model 100 su preordine è di 289 USD. Il progetto ha già raccolto più di 900 mila dollari contro l’obiettivo iniziale di 100.000 dollari. Le prime consegne della testiera sono previste per il gennaio del 2022.
Esiste pure un video promozionale del progetto:

Boh… Non so se una tastiera del genere riesca a diventare popolare nel lungo termine: essendo troppo diversa dalle altre tastiere – anche da quelle ergonomiche – richiederà del tempo per acquisire le nuove abitudini e, qualora non dovesse più piacere, per tornare alle tastiere più tradizionali. Penso che in molti l’abbiano preordinata per gioco o per curiosità e non so in quanti riescano a usarla costantemente (e quindi consigliarla agli altri).
Io, personalmente, ormai da qualche tempo sto valutando – anche se per ora mo-o-o-lto ipoteticamente – l’opportunità di passare a una tastiera ergonomica, visto che sono costretto a produrre sempre più testi nella stessa quantità di tempo. Ma non so se avrei preso in considerazione una tastiera come quella appena descritta nemmeno se fosse offerta a un prezzo più umano.


La nostra amica compie anni

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Ah no, volevo scrivere questo:
Oggi la tastiera QWERTY compie 140 anni.
Il 27 agosto 1878 l’americano Christopher Sholes ottenne il brevetto per la sua macchina per scrivere con la disposizione dei tasti che oggi conosciamo come «QWERTY». Secondo una leggenda attualmente molto diffusa, l’unico obiettivo della invenzione di questo tipo della tastiera è la velocizzazione del processo di battitura. Mentre in realtà la disposizione dei tasti dalla quale è caratterizzata è dovuta anche al tentativo di minimizzare il rischio che i martelletti con le lettere più usate si incastrassero (venendo alzati uno dopo l’altro) durante il lavoro.
Secondo un’altra leggenda altrettanto diffusa, con il passaggio dalle macchine per scrivere ai computer, non sarebbe più necessario mantenere la fedeltà a QWERTY e si potrebbe passare a uno schema più comodo. Ma ora che siamo liberi dalle specificità meccaniche del nostro strumento per battere i testi, possiamo anche ammettere la grande verità. La tastiera più comoda è quella alla quale siamo abituati. La maggioranza degli utenti è abituata alla QWERTY, e allora lasciamoli concentrarsi sui contenuti e non sulla posizione delle dita sui tasti.

P.S. Conosco un signore di Mosca molto abituato alla sua tastiera per il desktop del 1994. Egli dice di essere pienamente soddisfatto della forma fisica dei tasti e del loro movimento durante la battitura. Tanto soddisfatto da portare l’amatissima tastiera in tutti i suoi viaggi personali e lavorativi. Quindi negli ultimi 24 anni ha già dovuto modificare tre volte l’attacco del cavo per continuare a usarla.