Durante le ultime vacanze natalizie avevo trovato in casa alcuni CD musicali rari e, non essendo riuscito a trovare i rispettivi contenuti nel formato mp3, mi ero chiesto sulla possibilità di convertirli con le proprie forze. Una decina d’anni fa mi era già capitato di fare una operazione del genere, ma non mi ricordavo ormai il nome del programma utilizzato. In dieci anni, poi, il mondo del software è ovviamente cambiato tantissimo.
Di conseguenza, ho nuovamente intrapreso delle ricerche mirate. E oggi ho pensato di condividere con voi la mia esperienza positiva. Si tratta di una cosa importante in quanto la vita di un CD è in realtà molto più breve di quanto si possa immaginare. Infatti, il materiale di cui è fatta la loro parte scrivibile col tempo si decompone, quindi più è vecchio un disco, più è probabile il rischio che i dati registrati sopra vengano persi per sempre. Dopo i dieci anni d’età di un compact disc, potete aspettare la sua magica trasformazione in un pezzo di plastica inutile praticamente in qualsiasi momento.
Il post di oggi è dedicato al caso specifico dei CD musicali. La loro conversione in mp3 può essere facilmente effettuata con il programma gratuito Free Audio CD to MP3 Converter.
Il è un programma talmente semplice nel suo utilizzo, che secondo me non necessiterebbe nemmeno di una spiegazione. Per sicurezza introduco molto brevemente i tre passaggi principali.
Passaggio № 1. Inserite il CD musicale nel lettore del vostro computer e avviate il programma. Selezionate i brani da convertire sulla lista comparsa nella finestra grande (visto che ci siamo, convertiamo tutto):
Passaggio № 2. Nel menu «Formati» in basso a sinistra selezionate, appunto, il formato che vi interessa:
Passaggio № 3. Nel menu «Impostazioni predefinite» in basso a destra selezionate la qualità dell’audio che vorreste avere (il bitrate, in pratica il livello di compressione del file). Più è altà la quantità dei kbps, più è alta la qualità dell’audio.
Poi cliccate sul buttone «Converti» (in basso a destra) e aspettate che la fine del processo.
Non so se si possa inventare qualcosa di più semplice.
L’archivio del tag «mp3»
Ho appena scoperto che l’azienda tedesca Fraunhofer IIS, che alla fine degli anni ’80 ha inventato il formato digitale MP3, ha deciso di non prolungare più la licenza proprietaria del suddetto formato.
Si tratta di una notizia molto positiva. Essa non comporta infatti la morte automatica di un formato comodo per la gente comune (e per alcune emittenti digitali) ma esattamente il contrario. D’ora in poi i produttori di vari media player non dovranno più pagare la licenza alla Fraunhofer IIS per poter includere i driver di lettura degli MP3 (l’azienda ci guadagnava circa cento milioni di euro all’anno). Diventando un formato gratuito, d’ora in poi sarà sicuramente leggibile da tutti i programmi e dispositivi elettronici.
I programmi e i dispositivi più noti leggono gli mp3 praticamente da sempre. Di fronte a un prodotto poco (o per nulla) conosciuto, però, non dovremo più chiederci «chissà se apre anche gli mp3?» E questo fatto è enormemente positivo.
W MP3!