Ho pensato – forse non per la prima volta nella vita – che si potrebbe utilizzare anche i pretesti stupidi per scegliere la buona musica nella mia rubrica del sabato. Perché è il risultato che ci interessa!
Ed ecco ho selezionato due serenate di Wolfgang Amadeus Mozart ahahaha…
La prima che ho scelto è quella più largamente nota (soprattutto per la sua prima parte): la Serenata № 13 in sol maggiore, chiamata «Piccola serenata notturna» («Eine kleine Nachtmusik»), composta nel 1787.
La seconda serenata di Mozart che ho scelto per oggi è la Serenata per orchestra № 7 in Re maggiore, composta nel 1776 (è chiamata anche «Serenata Haffner» perché commissionata dall’amico del compositore Sigmund Haffner il Giovane per i festeggiamenti del matrimonio di sua sorella Marie Elisabeth).
Bene, forse sono riuscito anche in questa missione di selezione.
L’archivio del tag «mozart»
Nel 1777 Wolfgang Amadeus Mozart compose il Concerto per oboe e orchestra in do maggiore per l’oboista bergamasco Giuseppe Ferlendis. Per qualche motivo che mi rimane ancora non del tutto compreso, l’oboe è uno dei miei strumenti a fiato preferiti. Di conseguenza, questo Concerto mi piace in un modo particolare.
Circa un anno più tardi Mozart rielaborò questo proprio concerto per adattarlo al flauto: lo fece perché il flautista olandese Ferdinand Dejean gli commissionò una serie di composizioni da concerto… E poi non pagò il compositore con pretesto che fosse, appunto, una composizione precedente adattata. In questa sede non mi metto a giudicare quello stronzo tirchio e povero di cervello. Scrivo solo che assieme alla versione originale per l’oboe, questo Concerto è tuttora una delle composizioni più suonate nei concerti di musica classica.
Non so perché non ho pubblicato per così tanto tempo la musica di Mozart!