L’archivio del tag «montagna»

L’internet e il telefono sono belli e utili, ma pure le passeggiate estive in montagna sono piacevoli.

Pertanto, chiedo scusa a coloro che non sono riusciti a telefonarmi o hanno atteso a lungo una risposta ai loro messaggi: mi sono allontanato da  voi  tutto per recarmi in luoghi montuosi remoti.

Ora, però, mi metto a recuperare tutto. Senza rimpianti.




P.S.: ieri sera, dopo una lunga camminata in montagna, per pura curiosità mi sono pesato: meno 5 kg esatti. Ma questo anche perché durante tutta la giornata ho trovato solo una fonte con acqua sicuramente potabile. Quindi ho percorso quasi quarantasettemila passi in montagna con due thermos da 400 ml. Eppure, ora non sono in ospedale!
P.P.S.: quasi tutte le foto sono sulla reflex, devo ancora sistemarle.


Un sentiero semisegreto

Come è già successo l’anno scorso – per dei motivi in parte largamente noti –, anche questo mio agosto è stato caratterizzato dai viaggi turistici abbastanza «smart». In particolare, nelle due settimane passate mi sono limitato allo studio delle montagne e di alcuni centri abitati nella zona di Lecco. Si è trattato comunque di una esperienza molto positiva. Appena trovo del tempo per selezionare le foto e scrivere i testi, ne parlerò, come da tradizione, nella sezione «viaggi» del mio sito. Già ora, però, vorrei mettere in evidenza una questione utile ai turisti e ai gestori delle infrastrutture turistiche.
Qualcuno dei presenti potrebbe conoscere il sentiero del Viandante: un bellissimo percorso di montagna che permette di camminare per quasi 50 km da Lecco a Colico lungo la sponda orientale del lago di Como. È un percorso in alcuni tratti facile e in altri abbastanza impegnativo, in alcuni tratti sarebbe anche adatto per le passeggiate relativamente tranquille con tutta la famiglia e in altri è un vero sentiero di montagna (che passa in mezzo alle foreste, sulle rocce e sui bordi dei dirupi). Ma è sempre un sentiero bellissimo che consente di visitare diversi paesi, borghi e castelli, stare in mezzo alla natura e contemplare dall’alto – a volte molto dall’alto – il lago di Como.
Ma, porco innominabile, lo stesso sentiero ha anche un grandissimo difetto: i segnavia fatti un po’ a cazius. A volte, per esempio, i segnavia spariscono improvvisamente proprio nei punti decisivi. Così, a Bellano, in mezzo a un incrocio periferico, troviamo un cartello con il nome del sentiero, ma non la freccia: quindi i turisti sono costretti a vagare per il paese a caso, in cerca di qualche altro indizio (ho incontrato diverse persone ugualmente disorientate e ho avuto l’occasione di dimostrare di non essere il caso più disperato al mondo…). Una situazione simile si osserva sul territorio di Fiumelatte (una frazione di Varenna) dove i segnavia sono posizionati talmente male da indurre un turista medio ad abbandonare il sentiero e finire sulla strada provinciale che passa molto più in basso.
Di conseguenza, ho ben due inviti da proclamare.
Prima di tutto, invito tutti gli amanti delle camminate a procurarsi in anticipo una buona mappa topografica e, in ogni caso, a mantenere sempre la massima concentrazione per riuscire a fare tutto il Viandante – o almeno il pezzo prescelto – senza sbagliare fastidiosamente strada.
In secondo luogo, invito gli addetti alla manutenzione del sentiero Viandante (ma esistono?) a risolvere, finalmente, la situazione brutta con i cartelli. Perché per ora sono gli escursionisti esperti (e tanto gentili) a salvare i propri colleghi futuri: lo fanno aggiungendo delle indicazioni utili ai cartelli incompleti esistenti con un pennarello:

Oppure indicando le destinazioni più cercate (si veda la freccia in alto) per non costringere qualcuno a fare chilometri di salite e discese in qualche direzione sbagliata:

Ma alcuni dei problemi critici descritti prima esistono ancora.
Detto tutto questo, ribadisco che il sentiero del Viandante è un percorso bellissimo sia dal punto di vista turistico che quello sportivo. Lo consiglio a tutte le persone adulte con le gambe forti e il carattere adatto.