È successo! La Microsoft ha ufficialmente dichiarato che su Windows 10 con l’aggiornamento 1809 sarà possibile estrarre i dispositivi di memoria esterni senza il ricorso alla «rimozione sicura». (In sostanza, si potrà semplicemente tirare fuori le chiavette con la mano senza fare alcuna altra operazione.) Tale possibilità sarà offerta dalla opzione «estrazione veloce» che esclude l’uso del cache nella fase della scrittura dei dati. L’uso di tale opzione, ovviamente, rallenterà la velocità di scrittura sui dispositivi esterni, ma allo stesso tempo escluderà la possibilità di perdere dei dati ancora non trasferiti dal cache al dispositivo qualora quest’ultimo venisse estratto. Naturalmente, si sconsiglia tuttora di estrarre il dispositivo mentre la scrittura è ancora in corso.
La domanda del giorno, però, è la seguente: perché ci hanno messo vent’anni a inventare questa cosa?
P.S.: conosco due grosse categorie di persone: quelli che non usano mai la «rimozione sicura» e quelli che la usano sempre. Il 90% degli appartenenti a ciascuna categoria non sa a cosa serve la suddetta rimozione sicura (ma hanno la possibilità di scoprirlo grazie a questo post). Ebbene, per evitare lo sbattimento della «rimozione sicura» basterebbe aspettare 10–20 secondi dopo la fine della scrittura sulla chiavetta. Dopo tale periodo si può staccare la chiavetta con la mano (anche senza l’attivazione della nuova opzione di Windows 10 e quindi senza far rallentare le chiavette).
L’archivio del tag «microsoft»
Tra ieri e oggi ho letto numerosi post di persone sconsolate per la presunta morte di MS Paint.
I manager della Microsoft ne avranno letti molti di più e hanno dunque pubblicato un bel comunicato sul blog aziendale. In poche parole, pur non essendo più preinstallato nel sistema operativo, il Paint sarà comunque disponibile gratuitamente sul Windows Store. Gioite!
Future version of Windows could make it so that you no longer can spend more than 9,000 hours in MS Paint https://t.co/pfqvkaoifO pic.twitter.com/49WRMH1T67
— CNET News (@CNETNews) 24 luglio 2017
Children of the future will never know the joy of spending hours doing this on Microsoft Paint #MSpaint pic.twitter.com/IY6kDxPdc4
— Fiona (@McDoFi) 24 luglio 2017
È vero che si tratta di un bel editor da bambini, ma a causa della sua semplicità antiquata è molto più facile creare un disegno orrendo che bello…
PhotoShop vs Paint pic.twitter.com/6cPvIQc0lL
— Bob Estropajo (@BobEstropajo) 24 luglio 2017
Saprete sicuramente che sul nostro pianeta esistono alcuni — pochissimi — artisti che creano delle opere interessanti con il Paint, ma chissà quanto tempo della loro unica vita sprecano davanti a quel programma primitivo!
Insomma, regalate il paint ai vostri figli (per farli imparare a disegnare con il computer) e poi scegliete un programma più serio per voi stessi.
Il Windows è un sistema operativo che, complessivamente, mi soddisfa (probabilmente perché ne sono troppo abituato utilizzandolo il 99,99999% del tempo che passo davanti a un computer). Ha, però, alcune piccole imperfezioni tecniche che periodicamente mi infastidiscono.
Per esempio: perché non esiste l’opzione «unisci cartelle di file»? Lavorando su progetti di dimensioni medio-grandi mi capita spesso di organizzare i file in delle sottocartelle al fine di minimizzare la confusione. Così succede per le fonti e i materiali dei singoli capitoli di ogni testo lungo che mi capita di scrivere per lavoro, per i materiali elaborati per il mio sito etc.
Per ogni grande progetto prima o poi arriva però il momento di metterlo insieme, di assemblarlo. Proprio a qual punto, ogni volta, inizio a bestemmiare saltando da una cartella all’altra e ripetendo per decine di volta la sequenza dei passaggi copia-incolla-sostituisci-mantieni entrambi… Eppure si potrebbe fare tutto in meno passaggi: selezioni le cartelle – tasto destro – unisci – rispondi alle stesse domande che il sistema operativo spesso fa nel corso del solito copia-incolla.
Chi ha delle conoscenze alla Microsoft è autorizzato a trasmettere questa mia osservazione.
Appena sabato avevo scritto delle avances da parte del Windows 10. Oggi l’OS ha deciso di agire con ancora più decisione e mi ha mostrato questa schermata intera:
Sì, è proprio un esempio di fottutissimo stalking. Quale sarà la prossima mossa?
Dicono che il Windows 10 sia un buon sistema operativo. Non sono in grado di confermarlo o smentirlo perché non ho ancora avuto modo di sperimentarlo per un periodo di tempo sufficiente: infatti, sui propri computer sto mantenedo il 7, del quale sono pienamente soddisfatto.
Del Windows 10 posso dunque dire solo una cosa: mi dispiace veramente tanto che non sia una donna. E, allo stesso tempo, sono veramente contento che non sia un uomo. Perché perché ci sta provando con me da mesi:
Ma sulla possibilità della denuncia per stalking ci sto pensando comunque…