È incredibile, ma la Presidente della Camera alta del «parlamento» russo (Consiglio Federale) Valentina Matvienko — una delle principali complici di Putin — è arrivata ieri a Ginevra per la Conferenza Mondiale dei Presidenti del Parlamento. Sarei molto curioso di scoprire chi di preciso l’abbia invitata e perché la Svizzera abbia deciso di dare un podio a dei criminali.
Nel frattempo, scopriamo che Valentina Matvienko e la sua delegazione sono arrivati a Ginevra per gli eventi organizzati dall’Unione interparlamentare, che si terranno dal 28 al 30 luglio. La discussione alla quale è già intervenuta Matvienko si intitola «Un mondo in fermento: la cooperazione parlamentare e l’approccio multilaterale alla soluzione dei problemi per la pace, la giustizia e la prosperità per tutti».
In particolare, dal palco ha ripetuto le solite stronzate della propaganda statale russa sulla difesa della popolazione di lingua russa nell’est della Ucraina (è stata addirittura applaudita, ma immagino che tra il pubblico ci fossero altri rappresentanti dello Stato russo).
E allora io ricordo che le statistiche su ciò che stava accadendo nel Donbas prima della attuale fase della guerra sono facilmente disponibili. Quanti civili sono morti lì, ad esempio, nel 2021, quando i «maledetti ucraini bombardavano continuamente i civili»? Secondo le statistiche dell’ONU e dell’OSCE, nel 2021 ci sono state 25 morti tra i civili, il numero più basso rispetto agli anni precedenti del conflitto, e oltre la metà di queste morti erano dovute a mine e ordigni inesplosi.
E quante persone sono morte nel Donbas quando sono arrivati i «liberatori» armati russi? Dall’inizio della invasione su larga scala da parte, iniziata il 24 febbraio 2022, l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) ha registrato almeno 13.580 morti e 34.115 feriti tra i civili in tutta l’Ucraina (al 30 giugno 2025).
Per quanto riguarda le regioni di Donetsk e Luhansk (Donbas), quelle più colpite: all’inizio di giugno 2023, le Nazioni Unite hanno registrato almeno 2964 civili morti e 3683 civili feriti nel Donbas. Mentre gli attivisti internazionali per i diritti umani hanno contato, a dicembre 2022, un totale di circa 3978 morti e 5452 feriti nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Di conseguenza, almeno tre o quattro mila civili sono stati uccisi e diverse altre migliaia sono rimaste ferite nel Donbas tra il febbraio 2022 e la metà del 2023. Questi numeri riflettono solo i casi confermati. Il numero reale è molto probabilmente più alto a causa delle difficoltà di accesso alle aree occupate e al fronte.
Valentina Matvienko, intanto, parla della pace e della difesa dei civili a Ginevra.
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29/07/2025 alle 13:25