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Il sondaggio del mese

Il mio primo sondaggio del mese serio riguarda una grandissima stranezza che continuo a osservare nella vita quotidiana circostante pure ora, a giugno del 2023…
Da persona [convinta di essere] razionale pensavo che tutti gli esseri umani dotati di cervello sapessero ormai come funzionano le varie mascherine, come si trasmette il Covid-19 e qual è la probabilità di contattarlo ora etc. etc.. Eppure ora, a giugno 2023, vedo ancora in giro delle persone che indossano le mascherine! Nonostante il caldo, alcuni indossano addirittura le terribili FFP2. Nonostante la presunzione che tutti abbiano acquisito le conoscenze di cui sopra, alcuni pazzi continuano a indossare le mascherine pure all’aperto.
Certo, non posso escludere che alcuni di loro siano non pazzi, ma positivi al virus e non intenzionati a trasmetterlo agli altri… Ma il sondaggio lo faccio comunque:

Tra tutti i negativi al Covid-19, chi è – a giugno 2023 – il più pazzo?

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Spero che voi siate sani in tutti i sensi!
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrato o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.


Sta nevicando?

Ho appena letto che in Sicilia ha iniziato a nevicare… Ah, no, ho letto male: in realtà nelle «zone bianche» di tutta Italia non è più obbligatorio indossare la mascherina quando si cammina da soli in mezzo a una via deserta. Dopo oltre un anno delle regole sempre più cretine, ci voleva almeno un segnale di normalità legislativa.
Allo stesso tempo, osservando già da alcune settimane le persone incontrate per strada – si parlano tranquillamente senza indossare le mascherine anche quando sono reciprocamente estranei – non posso non ricordare un concetto informale spiegatomi già tempo fa da diversi medici. In sostanza, la «propaganda» medico-sanitaria deve essere orientata a un idiota medio. Perché se ti metti a spiegare tutti i dettagli, tutti i possibili casi e le loro conseguenze a un idiota, quello decide di non complicarsi la vita e di non seguire alcuna regola (per esempio, non mettersi mai la mascherina). Quindi scattano delle regole assolute: per esempio, coprire naso e bocca anche sei da solo in mezzo a un campo agricolo.
Ma i miei lettori sono delle persone intelligenti, quindi sapranno utilizzare bene la nuova libertà concessa da oggi. Sapranno anche trovare una giusta combinazione tra il caldo e l’autoprotezione dal virus: ricordando anche l’uso improprio (o esagerato) potrebbe portare, tra le altre cose, all’atelettasia.
Io, nel frattempo, spero che sia solo il primo dei miglioramenti sensibili.


Una iniziativa tempestiva

In questi giorni il mondo sta mostrando uno strano interesse globale per le interviste da stampa scandalistica. Ma noi proviamo a salvarci prestando l’attenzione agli eventi molto più curiosi e, allo stesso tempo, molto più vicini alla nostra vita reale.
Come avrete notato, il 7 marzo in Svizzera si è tenuto il referendum circa il divieto di indossare gli indumenti che coprano l’intero volto della persona. Il 51,2% dei votanti si è espresso a favore. Ora il divieto – che non si riferisce solo all’abbigliamento imposto dalle religioni – deve essere inserito nella Costituzione, i Cantoni avranno due anni di tempo per attuare la nuova norma.
Il suddetto divieto è sensato? Sì, lo è da diversi punti di vista: anche se non so come verrà applicato – in un ipotetico futuro – ai vari artisti di strada, ai promoter vestiti da personaggi strani e ai partecipanti delle manifestazioni in stile carnevalesco. Ma la curiosità più grande è: si doveva scegliere proprio questo momento storico per promuovere un divieto del genere? Proprio nel periodo in cui diverse «autorità» ci dicono che le mascherine di vario genere vadano indossate anche quando ci si trova soli, da qualche mese, in un bunker ermetico?
Boh, a me sembra uno strano scherzo… Oppure una svista ridicola.
In ogni caso, vorrei proprio vedere se ora per una immaginaria svista del legislatore svizzero le fottute fastidiose mascherine diventino fuorilegge. Sarà un evento infinitamente divertente.


Senza protezioni

A un torneo giovanile di judo in Daghestan è accaduto un fatto grave: gli sportivi hanno interagito attivamente con gli spettatori senza indossare le mascherine. Ecco la testimonianza video:


Le grandi scoperte

L’agenzia del Ministero della Salute statunitense Centers for Disease Control and Prevention (CDC – Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie) ha condotto delle sperimentazioni e ha scoperto che  l’acqua è umida  due mascherine indossate una sopra l’altra proteggono dal virus meglio di una sola mascherina. In particolare, si sottolinea l’opportunità di indossare una semplice mascherina chirurgica e, sopra di essa, una mascherina di tessuto. La seconda grandissima rivelazione consiste nel fatto che la mascherina che aderisce bene al volto della persona protegge meglio di una mascherina indossata male.
Gli interessati possono leggere l’intero articolo originale che riporta, tra le altre cose, l’efficacia stimata di varie combinazioni di mascherine.
Le persone capaci di ipotizzare il futuro possono poi divertirsi a immaginare quante altre regole nuove e sempre più divertenti possono essere emanate dai governi nei prossimi giorni, settimane o mesi. Vietato uscire di casa senza tre mascherine sulla faccia? Consentito prendere i mezzi pubblici solo con l’intera testa coperta da un sacco? Possibile entrare nei luoghi pubblici chiusi solo indossando una tuta spaziale? Qualcosa ci sarà imposto di sicuro.

P.S.: sulla metropolitana milanese, comunque, già da ottobre mi capita a volte di vedere delle persone con doppia mascherina.


Uno straccio infernale

Porco innominabile, le mascherine mediche con i lacci posizionati sui lati lunghi sono tanto scomode da far pronunciare delle maledizioni che non avrei mai potuto immaginare prima.
Quelle mascherine sono scomode da mettere sulla faccia: bisogna estenderle di quasi mezzo metro per non far cadere gli occhiali e/o spettinarsi completamente.
Quelle mascherine sono scomode da portare: si spostano da sole in orizzontale e in verticale (e sono più difficili da centrare sulla faccia quando vi si mettono).
Durante tutte le operazioni legate alla necessità di indossarle e sistemarle, quelle mascherine costringono pure il proprietario a toccare la loro superficie interna (con le mani non sempre tanto pulite).
Saranno state progettate dall’inventore della Fiat Duna…

Insomma, vi ho avvisati. State attenti ai dettagli anche quando comprate un oggetto apparentemente tanto semplice.


Un suggerimento al progresso

Ormai da alcuni anni sul mercato sono disponibili i giubbotti riscaldati: se cercate su Amazon o altri siti di e-commerce, ne trovate diversi modelli. Non quanto bene funzionino, ma il fatto rimane: esistono.

E ora poniamoci una domanda logica: perché non esistono ancora le mascherine [anche mediche] riscaldate? Visto che, nonostante l’entusiasmo collettivo per i primi successi nella ricerca del vaccino anti-Covid, dovremmo tenerci le fastidiose mascherine ancora per un po’, speriamo almeno che qualcuno inventi un modello adatto per l’inverno. Specialmente per le giornate di neve.


Gli effetti ottici

Qualche giorno fa mi è capitato di notare, su uno dei siti visitati, un banner pubblicitario un po’ strano.
Solitamente non presto moltissima attenzione alla pubblicità su internet, ma questa volta l’occhio è stato attirato da qualcosa di sospetto… Più che mascherine, mi sono sembrate, ehm, qualche altro tipo di abbigliamento:

No, almeno in questo senso non sono un malato mentale.
P.S.: solo le persone con il senso civico fortemente alterato bloccano la visualizzazione della pubblicità non invasiva sui siti web.


Sparamaschere

Il videobloger statunitense Allen Pan ha creato una pistola pneumatica che spara con le mascherine mediche. L’ «arma» è dotata di una «tacca di mira» per centrare il volto della «vittima», mentre le mascherine che vengono caricate e sparate sono dotate di quattro piccoli pesi metallici per il fissaggio automatico delle mascherine stesse.

Nella prima fase dei test Allen ha sperimentato la pistola su sé stesso e su un manchino. Per la seconda fase dei test, invece, è andato nella città californiana Huntington Beach: secondo la sua tesi, in quella città c’è troppa gente che non indossa le mascherine. Tutti i dettagli della sperimentazione sul campo sono visibili in questo video:

Secondo me potrebbe vincere un po’ di appalti in giro per il mondo: le forze dell’ordine di alcuni Stati sarebbero felici di essere armati anche in questo modo ahahaha


Strano che non ci siano arrivati

Ormai da mesi nei vari negozi online è disponibile una vasta scelta delle mascherine in tessuto con dei disegni più o meno interessanti. Ogni persona può dunque trovare qualcosa di accettabile o addirittura bello per i propri gusti. Indipendentemente dalla presenza o meno di un disegno, i prognostici sui mesi futuri non ci fanno dubitare troppo sulla opportunità dell’eventuale acquisto. E, infatti, la gente compra…
Di conseguenza, mi chiedo: perché nessuna grande azienda ha ancora iniziato a distribuire anche gratuitamente – per esempio, per strada o nei propri negozi – le mascherine con la propria pubblicità stampata sopra? I costi economici di una campagna pubblicitaria del genere non dovrebbero essere particolarmente alti, mentre assieme a una infinità di agenti pubblicitari vaganti si rischia anche di migliorare la propria immagine.