L’archivio del tag «lettonia»

Il governo lettone ha adottato ieri delle modifiche alle norme sugli standard dell’istruzione di base. Per esempio, a partire dall’anno accademico 2026/2027 non sarà possibile iniziare a studiare il russo come seconda lingua straniera nelle scuole lettoni (la prima lingua straniera insegnata nelle scuole rimane sempre l’inglese). La seconda lingua straniera da studiare dopo il termine delle classi della scuola elementare a partire dall’anno scolastico 2026/2027 potrà essere solo una delle lingue ufficiali dell’Unione europea, dello Spazio economico europeo o una lingua il cui studio è regolato da accordi intergovernativi. La lingua russa non rientra in nessuno di questi punti. Gli alunni che inizieranno (o hanno iniziato) a studiare il russo come seconda lingua straniera prima del 1° settembre 2025 potranno continuare a farlo fino alla fine del percorso scolastico.
In base ai dati statistici del 2022, la lingua straniera più scelta in qualità della seconda da studiare nelle scuole lettoni era proprio il russo, poi seguivano, in ordine, il tedesco e il francese.
Tra i presenti c’è qualcuno che vuole alzare la mano e chiedere del perché di questa decisione? Non prendetelo troppo in giro: infatti, è facilissimo dimenticare che esattamente 26 mesi fa un noto politico ha iniziato una guerra, tra i cui obbiettivi pubblicamente dichiarati c’era anche la «difesa della lingua russa». E, come possiamo vedere ora, ha avuto l’incredibile capacità di avere «difeso» quella lingua anche su un territorio dove per ora non si combatte. Geniale!
P.S.: dall’ambiente universitario nel quale passo la parte notevole del mio tempo mi sono arrivate, negli ultimi due anni, alcune testimonianze del fatto che le iscrizioni ai corsi di lingua russa sono diminuite notevolmente. In questo caso si tratta di una reazione allo stesso fenomeno che arriva però «dal basso» e non «dall’alto». Ma si tratta sempre di un risultato del comportamento dello stesso personaggio.


Le auto lettone per l’Ucraina

In Lettonia esiste una legge in base alla quale le automobili sequestrate ai guidatori ubriachi (con il tasso alcolico superiore a 0,15%) vengono vendute all’asta o smontate per i pezzi di ricambio. Si tratta di un modo severo e allo stesso modo abbastanza curioso di affrontare un problema serio e diffuso: si potrebbe scrivere tante considerazioni in merito.
Ma oggi ne scrivo perché pure il fenomeno in questione è stato trasformato in una forma di aiuto all’Ucraina aggredita. Infatti, a febbraio il Parlamento lettone ha approvato un emendamento a una legge sul sostegno all’Ucraina, che consente il trasferimento a essa delle auto di proprietà statale. Dunque, anche delle auto sequestrate ai guidatori ubriachi: una volta arrivate, quelle auto saranno utilizzati per gli scopi militari e medici.
L’idea non è male, anche se a questo punto ho qualche dubbio sulla futura popolarità della causa ucraina tra gli automobilisti lettoni… Anche se non dovrei preoccuparmi della opinione di vari deficienti, compresi quelli che si ubriacano prima di guidare.


Audi-Cola. Enjoy

Angry Grandpa, un pensionato lettone di 73 anni, voleva tanto pulire la sua Audi 80 dalla ruggine. Purtroppo, però, ha soli 2 mila euro di pensione all’anno. Ma con l’aiuto finanziario dei figli (convinti che il padre spendesse tanto in medicine) era riuscito a risparmiare abbastanza soldi per comprare 12.000 litri di Coca-Cola e 40 kg di soda (spesa totale 8000 euro).

Ha quindi scavato un buco, lo ha isolato con una pellicola, ha versato dentro tutta la Coca-Cola e tutta la soda. Non è seguita alcuna reazione chimica visibile, ma il vecchietto ha comunque deciso di eseguire l’esperimento.

Con una bella accelerazione è entrato nella «piscina» e ha distrutto l’amata macchina.

Non so se l’obiettivo sperato della operazione sia stato raggiunto. Ma spero che il signore prenda qualche premio per il proprio coraggio: almeno per comprarsi un’altra auto d’epoca da lavare con la Sprite.