L’archivio del tag «idiozie»

Le semplificazioni incomprensibili

È smisurata la mia antipatia verso le interfacce incomprensibili. Molto probabilmente non sono nemmeno l’unico a poterlo dire. Eppure, alcuni produttori del software semplificano le interfacce dei loro prodotti fino a renderle incomprensibili. Incomprensibili e, di conseguenza, difficili da utilizzare.
Per capire meglio di cosa si tratta, vediamo subito un esempio concreto: il Notepad++ v.7.5.9.

La voce del menu «UTF-8-BOM» indicherebbe «UTF-8 senza BOM»? se la risposta è affermativa, io mi chiedo: perché non si poteva lasciare la vecchia scritta estesa?
Se, invece, la risposta alla prima domanda è negativa, mi chiedo: dove si trova la codifica senza BOM da me ricercata?
E, in ogni caso, perché dovrei perdere il mio tempo a farmi queste domande?
Insomma, esistono delle semplificazioni che ci complicano la vita. Evitiamo di moltiplicare la loro quantità.


Scoperte irrelevanti

Il fisico Alessandro Strumia è stato sospeso dalla CERN per le «dichiarazioni sessiste». In sostanza, nel corso di una conferenza ha mostrato le statistiche che mostrano quanto siano i risultati scientifici delle donne inferiori a quelli degli uomini.
Penso che tutti gli scienziati seri del mondo debbano indignarsi per quanto è successo. Anziché essere sospeso per l’inadeguatezza professionale (cioè per aver esposto una scoperta scientificamente irrelevante, una banalità comunemente nota e noiosa), è stato definito un sessista. I dirigenti della CERN dovrebbero trattenersi dall’inseguire quella stupida moda…
Insomma, hanno sbagliato entrambi.


La resa

Come avrete probabilmente già letto, in un liceo di Piacenza è stato tecnicamente realizzato il blocco dei telefoni nelle ore di lezione.
Non so se tutti si sono resi conto della gravità del segnale. Non so se tutti hanno capito cosa nasconde questa disperata azione di forza. In sostanza, per la prima volta in Italia un intero corpo dei docenti ha ammesso pubblicamente di essere più noioso di un fottuto apparecchio elettronico. Ha ammesso di avere perso la concorrenza. Ha ammesso di non saper offrire ai propri studenti nulla di meglio, coinvolgente e interessante. Ha ammesso di essere professionalmente inadeguato.
Che tristezza…
Io, se fossi il genitore di uno dei ragazzi, avrei già provveduto di trasferire il proprio figlio in una scuola migliore. Ma per fortuna non ho più le preoccupazioni di questo genere.

Per la maggior parte degli anni nei quali è trascorsa la mia vita scolastica, il cellulare era uno dei simboli dell’imprenditore di successo. Di conseguenza, io e i miei compagni non avevano quel genere di distrazione. Durante le lezioni noiose ci scrivevamo dei bigliettini stupidi o giocavamo a scacchi sotto il banco. È questa la vita reale.


Le notizie del naming

Tratto da un sito vero: penislandbrewing.com/

Il logo è geniale in ogni suo dettaglio…


Un asilo blockchain

Il video di oggi è stratto da un notiziario russo. Guardatelo bene – ci sono i sottotitoli in inglese – e sforzatevi a non piangere come ho fatto io, ahahahaha


I volti dei figli

Ho scoperto una grave epidemia diffusa sui social networks. Ne sono contagiati i genitori che prima di pubblicare una foto dei/con i propri figli coprono in modo grafico i volti di questi ultimi. Ho riflettuto a lungo su questa devianza mentale cercando di comprendere le motivazioni che spingono quei genitori ad agire in un modo tanto strano. Alla fine ho elaborato quattro versioni, ma non so quale di esse sia la più vicina alla realtà:
– i figli sono bruttissimi, quindi i genitori si vergognano di mostrarli al mondo;
– i figli sono stati comprati sul mercato nero o rubati agli zingari;
– i figli si sono infiltrati senza permesso in una foto di importanza planetaria;
– i figli vengono in tal modo protetti dal dover apparire sulle foto compromettenti con i genitori deficienti/delinquenti/mostri.
Certo, in ognuno dei quattro casi elencati la soluzione più semplice sarebbe quella di non pubblicare le foto dei/con i figli, ma in tal caso si dovrebbe fare lo sforzo di inventare un altro modo di esibire la propria scarsa salute mentale.


Terra piatta

Ahahaha, un genio che si nasconde dietro allo pseudonimo D. Marble ha deciso di dimostrare che la Terra è piatta. Ha dunque portato una livella sull’aereo…

Ecco il video:


Aria condizionata

«Pronto, parlo con Atreruote Noleggi S.r.l.?»

«Sì, buongiono. Sono Lella, mi dica».

«Avete una limousine bianca grande e con l’aria condizionata?»

«Certamente. Resterà soddisfatto!»

Il condizionatore viene alimentato da un generatore a benzina posizionato sotto (quell’oggetto rosso).

Quando il condizionatore non serve, il generatore viene smontato.

Complimenti all’ingegnere…


Sessismo da fumetto

Ho appena appreso una fantastica notizia che evidenzia, meglio di tante altre, l’importanza e l’utilità dell’ONU nel mondo contemporaneo. La Wonder Woman ha perso l’incarico della ambasciatrice onoraria in seguito a una petizione, il cui testo, tra l’altro, dice:

Although the original creators may have intended Wonder Woman to represent a strong and independent „warrior“ woman with a feminist message, the reality is that the character’s current iteration is that of a large breasted, white woman of impossible proportions, scantily clad in a shimmery, thigh-baring body suit with an American flag motif and knee high boots –the epitome of a „pin-up“ girl.

Se l’ONU prima «nomina» un personaggio del genere e poi lo «licenzia» per dei motivi di tale livello intellettuale, noi possiamo tranquillamente autorizzare i Governi a sbattersene di tutte le decisioni dell’ONU.


Grazie per il GULAG

Si è scoperto oggi che il 16 agosto 2016 a Mikun’ (una cittadina nella Repubblica Komi, Russia) è stato aperto un monumento particolare. E’ posizionato accanto alla entrata del carcere IK-31 e porta una scritta di gratitudine ai creatori del lager N19 «Vodorzdellar-Mun’skaja», l’ultimo dei lager per i detenuti politici aperti ai tempi di Stalin (chiuso nel 1954, poco dopo la morte di Stalin). Assieme alla apertura del monumento, si erano tenuti dei festeggiamenti della Giornata del carcere, per i quali era anche stata organizzata la partecipazione dei detenuti attuali.

Foto pubblicata su Facebook da Ernest Mezak, il legale di una associazione locale.

Oppure è più corretto dire che è una targa commemorativa? Indipendentemente dal nome, però, il peso dalla notizia non cambia. Questo fenomeno è più forte della creazione dei monumenti a Stalin e Ivan il Terribile.