L’archivio del tag «idiozie»

Il complesso di inferiorità

Ho scoperto che non solo le persone o i popoli possono manifestare il complesso di inferiorità. Lo possono manifestare pure le chiese. Sottolineo: non le Chiese ma le chiese.
Sull’account Facebook della Sagrada Familia di Barcellona, per esempio, a dicembre era stato pubblicato un video di auguri di buon Natale e Anno Nuovo.
Le parole di auguri vengono cantate e pronunciate in lingua catalana, in inglese, tedesco, arabo e coreano (le ultime due sono particolarmente attuali per gli auguri natalizi). A essere facilmente notata è l’assenza della lingua ufficiale spagnola.

Come sostengono i miei conoscenti che vivono in Catalogna, si tratta di un comportamento molto diffuso nella regione. Alcuni aborigeni, addirittura, perdono ogni percezione del ridicolo e fanno finta di non sapere proprio lo spagnolo. Pensano che in tal modo si mettano in evidenza la loro importanza e il loro spirito di indipendenza.
Mah…


Le immagini del testo

Alcuni anni fa ho scoperto, con tanto stupore, che gli studenti di informatica si inviano i pezzi del codice scritto semplicemente fotografandolo con il telefono. Non mi era sembrato il massimo della comodità (almeno per chi riceve), ma alla fine avevo valutato che fossero problemi loro.
Ma poi sono comparsi i stranissimi personaggi che inviano a me le foto (o i screenshot) dei miei testi per segnalarmi una imprecisione o un errore di battitura. Ecco, questi sono i veri impazziti dalla pigrizia. È così difficile copiare un pezzo di testo e incollarlo in un messaggio?
Una immagine pesa tanto e rende molto più laboriosa la ricerca del testo da essa riportata. Ma la gente è tanto affaticata da non poter fare due movimenti in più con il dito.
Siamo messi bene.


Caricare di pace i deficienti

Londra, una grossa stazione di interscambio (Canning Town), giovedì mattina (l’ora di punta). Alcuni eco-attivisti del gruppo Extinction Rebellion salgono sul tetto di un treno della metropolitana per bloccare la circolazione dei mezzi pubblici.
I londinesi tanto grati agli attivisti li applaudiscono e li salutano vivamente, aiutano al leader del gruppo manifestante a scendere dal tetto per stringergli la mano ed esprimergli tutto il sostegno possibile.


Ma non hanno altri problemi?

Non ha molto senso giudicare le abitudini delle terre (ma anche dei tempi) lontane sulla base delle proprie tradizioni di appartenenza. Ma a volte, con la scusa della globalizzazione, si potrebbe anche tentare di farlo almeno per gioco.
Oggi, per esempio, ho deciso di dichiarare pubblicamente che secondo la mia opinione autorevolissima tutte le accuse di razzismo contro il premier canadese Justin Trudeau sono una cagata pazzesca. Per spiegare meglio il concetto, vi faccio subito un esempio semplice.
Immaginate il vostro figlio (o nipote) che oggi gioca con gli omini della Lego e tra trent’anni diventa un politico di livello nazionale. Verrà accusato di razzismo nei confronti dei cinesi? In base alla tendenza che possiamo osservare, la risposta è sicuramente positiva.
Ora voglio vedere se anche gli elettori canadesi, votando, preferiscono gli autori delle cagate oppure no.


Gli avvisi delle e-mail

Fino a poche settimane fa non ci credevo nemmeno io. E invece no, quelle persone esistono veramente. Vivono tra di noi, lavorano, prendono le decisioni di varia portata…
Insomma, le persone che hanno bisogno di essere avvisate via messaggio (whatsapp, sms etc.) della mail a loro inviata esistono veramente. Non sono tanto in rego Non hanno un buon rapporto con le tecnologie.
Se anche a voi, in giorno, arriva un messaggio del tipo «Ciao, ti ho inviato una mail», avete tutto il diritto di offendervi. Sono sicuro della salute mentale dei miei lettori.


I bug celebrali moderni

La conferenza europea dei programmatori in PHP – la quale avrebbe dovuto svolgersi dal 4 al 6 ottobre a Dresda – è stata annullata per un motivo interessantissimo. Gli organizzatori sostengono di non avere trovato alcun relatore non bianco non uomo. E questa sarebbe una brutta manifestazione del razzismo.
Allo stesso tempo gli organizzatori scrivono che avrebbero ammesso tutte le persone intenzionate a tenere una propria relazione, ma solamente gli uomini bianche si sono registrati come candidati. Alla scoperta del fatto, alcuni dei relatori già approvati hanno disdetto la propria partecipazione (non chiedetemi perché: certe idee mi sembrano veramente incomprensibili). La conferenza si è dunque disintegrata prima di iniziare.
Ecco, a questo punto io avrei due grandi domande.
Prima di tutto: perché gli organizzatori non hanno cercato una afrotedesca disabile originaria della America Latina, possibilmente anche lesbica e femminista? Avrebbero potuto darle un foglietto con il testo di una relazione qualsiasi e un po’ di soldi. E la conferenza sarebbe stata salvata.
La seconda domanda: certi personaggi non capiscono che la cancellazione di una conferenza a causa della presenza di soli bianchi è già una manifestazione di razzismo? Preciso che per me il razzismo non è una graduatoria delle persone fatta in base alla razza, ma il solo semplice fatto della distinzione delle razze (ma è un argomento complesso, prima o poi ne parlerò in un testo a parte).
Trovo veramente strano il fatto che quei programmatori siano così poveri delle capacità logiche necessarie per la soluzione di un problema banalissimo.

P.S.: beh, tanto le conferenze a me utili si tengono tutti i giorni sui forum specializzati.


Gli scontrini cartacei

Gli scontrini fiscali cartacei è una delle cose più inutili al mondo.
Appositamente per gli ecologisti aggiungo che l’emissione degli scontrini è uno dei modi più fastidiosi di sprecare la carta e moltiplicare la quantità dei rifiuti.
Non escludo che a qualcuno gli scontrini possano anche servire. Ma non a me. Eppure i commercianti continuano a molestarmi tutti i giorni con la loro stampa.
Quando compro un pacchetto di caramelle da due euro, cosa mi faccio dello scontrino?
Quando faccio un acquisto serio pagando con una carta bancaria, mi arriva una notifica via sms e ne rimane pure una nota sul mio internet banking (per sempre). Cosa mi faccio dello scontrino?
Quasi la totalità degli scontrini finisce nella spazzatura entro tre secondi dalla loro stampa. Ma non escludo che qualcuno di voi possa conservarli per mesi, anni o decenni con lo scopo di farsi rimborsare le spese all’uscita definitiva da questo mondo.


Gente creativa

Le madri degli alunni di una scuola di Krasnojarsk che quest’anno hanno finito la scuola si sono distinte in una opera artistica originale. Hanno preparato una torta con le foto di tutti i componenti della classe…
A voi non ricorda niente?

A me (e non solo a me) ricorda una cosa non molto allegra. Ma quelle madri pieni d’amore per i propri figli non si rendono proprio conto di quello che hanno combinato.


In che senso?

Scoperto il negozio preferito di Conchita Wurst:

A Capriate San Gervasio (in provincia di Bergamo).


La schiavitù

Pochi lo sanno, ma a Capriate San Gervasio (in provincia di Bergamo) prospera il commercio degli esseri umani.

Purtroppo, i prezzi non vengono pubblicati, ma gli interessati all’acquisto di una donna o di un uomo adulto possono telefonare in qualsiasi momento: lascio visibili i numeri al solo scopo informativo (non sono un complice!).

In realtà è un fenomeno molto diffuso: Continuare la lettura di questo post »