Anzi, prima di passare alla notizia, faccio una breve introduzione storica.
Il 2 marzo 1994 con il decreto presidenziale è stato istituito l’Ordine del Coraggio. In base allo statuto, l’Ordine viene conferito ai cittadini della Federazione Russa o ai cittadini stranieri che hanno dimostrato l’altruismo, il coraggio e l’audacia nella protezione dell’ordine pubblico, nella lotta alla criminalità, nel salvataggio di persone durante disastri naturali, incendi, catastrofi e altre emergenze, nonché per azioni coraggiose e decisive compiute nell’adempimento di doveri militari, civili o di servizio in circostanze che comportano un rischio per la vita.
Sempre il 2 marzo 1994 è stata istituita la Medaglia al Coraggio: una onorificenza di rango inferiore che viene assegnata al personale militare, agli ufficiali degli affari interni, a coloro che prestano servizio nella Guardia Federale e ai dipendenti di altri organi esecutivi federali. In ogni caso, la persona deve distinguersi nella difesa coraggiosa della Federazione Russa.
Ecco, e ora passiamo alla notizia. Il 23 marzo 2023 il noto ricercato internazionale Vladimir Putin ha istituito un’altra Medaglia al Coraggio, di rango ancora inferiore (in realtà le tre onorificenze menzionate nel presente post si chiamano con tre diversi sinonimi russi). Essa si distingue dalla medaglia del 1994 per avere due classi e per il fatto che può essere conferita a tutti i cittadini, non solo appartenenti all’Esercito o altri Ministeri che legalmente possono esercitare il monopolio della forza. Prima di capire tale sottile differenza tra le due medaglie, mi ero chiesto del perché della seconda. Ma poi ho avuto una illuminazione: anche i membri dei vari eserciti privati – tipo Wagner – vanno in qualche modo premiati e motivati per il loro impegno nella distruzione e depopolazione della Ucraina…
Non so se il trucco funzioni: anche se fosse realmente possibile motivare le persone con in piccolo disco di metallo, bisognerebbe, per esempio, anche armarli in qualche modo.
Ovviamente, sono contento di capire, in fondo, che non funzionerà.
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24/03/2023 alle 14:25