L’archivio del tag «consigli»

Pianificazione dei viaggi

Al giorno d’oggi sul mio sito sono disponibili 56 reportage fotografici, nei quali ho descritto 45 città e paesi italiani. Tutte queste località sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici: di solito a un viaggiatore proveniente da Milano (come nel mio caso) è sufficiente il treno per raggiungerli e solo in 4 casi è necessario trasbordare su un autobus di linea nella città dalla stazione ferroviaria più vicina alla destinazione. Ma, in ogni caso, si tratta sempre dei viaggi semplici da compiere.

Uno dei motivi che mi hanno spinto a raccontare agli italiani dei miei viaggi nelle città italiane è la voglia di indurli a capire che per viaggiare non servono ne troppi soldi ne troppo tempo. Basta avere l’interesse verso la scoperta dei luoghi nuovi. Viaggiare non è impegnativo perché chiunque è in grado di dedicare una [mezza]giornata allo studio di una città vicina alla propria. E non è nemmeno costoso perché basterebbe alzare il culo dal divano, uscire di casa e prendere il treno, la macchina o la bicicletta.

Quindi oggi vi fornisco un suggerimento prezioso su come pianificare i propri viaggi con i mezzi pubblici. I due semplicissimi passaggi sono questi:

1)Controllare il sito delle ferrovie – i suggerimenti della form «Biglietti» vi diranno se località di vostro interesse è servita dai treni, mentre i risultati della ricerca forniranno gli orari (il biglietto può essere acquistato anche alle casse tradizionali);

2)Se non è possibile arrivarci con il treno, consultate il sito percorsokm.it – esso, in base alle località di partenza e di destinazione, calcola la combinazione dei mezzi pubblici ottimale (funziona un po’ come il sito della milanese ATM). Ora spiego il suo funzionamento sull’esempio del viaggio da Milano a Lovere.

Prima di tutto, inserite i nomi delle due località e selezionate la modalità di viaggio:

Una volta cliccato sul pulsante «calcola percorso», consultate la tabella grigia che comparirà sotto la mappa:

Ecco, è tutto qui. Ora non avete più scuse: sapete come raggiungere qualsiasi località abitata d’Italia.


Come potenziare il proprio PC

Per la maggior parte dei miei lettori le vacanze (o il periodo di lavoro poco intenso) stanno per finire. Chi vuole iniziare la nuova stagione lavorativa senza gli inutili stress deve preparare bene i propri strumenti di lavoro per farli funzionare come si deve. Uno dei miei principali strumenti di lavoro è il computer, quindi oggi vi racconto cosa faccio io per migliorare le sue prestazioni. Si tratta di sette facili operazioni che ogni persona può fare da sé, quindi completamente gratis. Per alcune delle operazioni elencate serve la connessione a internet.

Parentesi aperta. Chi usa una OS di Apple vada pure a dire una preghiera a Steve Jobs. Chi usa Linux non ha bisogno dei miei consigli. Parentesi chiusa.

Per facilitare la comprensione del mio testo, lo divido in passaggi numerati e illustrati. Seguiteli proprio nell’ordine da me assegnato.

1. Passaggio primo. Pulite le ventole di raffreddamento del processore (e altre se presenti) e gli interni del computer dalla polvere. E’ una cosa relativamente semplice da fare sui desktop e sui vecchi modelli di portatili. Per i computer portatili più moderni chiedete a me o cercate delle video-istruzioni su YouTube. Io, intanto, vi avviso che gli strumenti necessari sono un cacciavite sottile, un aspirapolvere e 5/6 cotton fioc.


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PDF online

Pubblico qui (per condividerlo con voi, ma pure per averlo sotto mano nel momento decisivo) un link molto utile. Ecco a voi gli strumenti gratuiti (e online) per lavorare con i PDF.

Se, invece, vi interessa un programma del genere da installare sul proprio computer, io vi suggerisco l’ABBYY FineReader.


50 libri da leggere

E’ piuttosto frequente che mi chiedano di consigliare qualche bel libro da leggere. Ed io, anche qualora il genere o l’argomento non viene specificato, entro in crisi: per me la domanda equivale a quella di consigliare qualche bella stella. Anzi, di libri, probabilmente, ce ne sono ancora di più. Come si fa a sceglierne uno? E’ molto meglio (e sicuramente più facile) fornire un elenco di titoli: più libri si leggono e meglio è.

Di conseguenza, ho deciso di stilare e pubblicare il proprio elenco dei libri da leggere per forza. Non è una classifica, ma un semplice elenco di libri che mi hanno colpito di più, ordinato in base al cognome dei relativi autori. In totale sono 50 titoli di 25 autori. Se vi chiedete sul perché della mia scelta (intendo la scelta dei titoli) leggete prima da cosa è stata condizionata:

  • – non ho ancora vissuto abbastanza a lungo sulla Terra;
  • – non sono particolarmente veloce a leggere;
  • – negli ultimi 5–10 anni per il lavoro e lo studio leggo un sacco di libri tecnici/scientifici (i quali sono stati esclusi dall’elenco di oggi);
  • – ho escluso tutti i libri di saggistica che leggo per la mia curiosità personale;
  • – ho altrettanto escluso i libri che una persona minimamente istruita ha sicuramente letto ai tempi scolastici/adolescenziali;
  • – infine, ho escluso quei libri che non mi risultano essere tradotti in italiano o in inglese (spesso leggo in russo).

E ORA IL MIO ELENCO:
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Cosa sanno gli uomini

Qualche settimana fa avevo raccontato a un conoscente di un libro interessantissimo. Oggi, non so perché, me ne sono ricordato… E ho pensato che non sarebbe in realtà tanto corretto negare questo consiglio letterario ai miei amatissimi lettori.

Insomma, oggi vi consiglio un bel libro di Dr. Alan Francis: «Tutto quello che gli uomini sanno delle donne». La traduzione italiana è stata pubblicata da Newton Compton Editori.

Volete sapere il segreto principale di questo libro?
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Gli auricolari perfetti

Qualcuno dirà che sto facendo male da solo alle proprie orecchie, ma quando sono fuori casa utilizzo le cuffie del tipo «auricolari» (o i «tappi»). E la mia esperienza pluriennale mi portato alla scelta di quelle perfette: SONY MDR-E10LP.

Oltre ad un buon audio, hanno una caratteristica fisica importantissima: la curvatura che permette di distinguere la parte destra da quella sinistra senza guardarle, solo toccandole con le dita. E’ abbastanza utile in un ambiente buio o quando si è concentrati su qualcosa.

In più, sono incredibilmente resistenti: non mi è mai capitato di avere lo stesso paio di cuffie per più di un anno, invece queste mi durano, ormai, da quasi quattro.

Per la vostra sfortuna, però, in Italia non le vendono. Il motivo di tale discriminazione mi è sconosciuto. Quindi non vi resta altro che seguire il mio saggio consiglio e ordinare quelle cuffie dall’estero (per esempio su eBay).

La prossima volta scriverò delle mie cuffie grosse.

Secondo voi la pubblicazione di questo post è stata pagata dalla SONY? No! E’ che ogni qualvolta scopro un prodotto figo, lo consiglio subito ai miei lettori.