L’archivio del tag «citazioni»

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Il testo che quasi tutti i web-designer e i programmatori utilizzano in qualità di segnaposto (cioè con il solo scopo di illustrare la visibilità del testo nel design sviluppato) è una pseudo-citazione caotica dello scritto «De finibus bonorum et malorum» di Cicerone (45 a.C.). Per la prima volta nella storia tale citazione fu utilizzata nel XVI secolo da un tipografo il cui nome si è perso nel tempo. Sappiamo, però, che il suo obiettivo fu quello di illustrare alcuni tipi di carattere.
Quindi il testo sarebbe questo:

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Un sacco di professionisti lo considera un testo canonico, quindi lo utilizza nel proprio lavoro, lo inserisce nei propri manuali e articoli sul design o tipografia. Purtroppo, però, nel corso dei secoli il suddetto testo ha perso ogni forma di parentela con il 32-esimo paragrafo del trattato originale:

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Non so quando le parole centrali della frase (dolore ipsum …) siano diventate l’inizio del testo tipografico tradizionale. Ma so di certo che il testo andrebbe controllato attentamente prima dell’uso: con il passare dei secoli è stato riempito di numerosi scherzi di qualità molto variabile.
Infine, colgo l’occasione per pubblicizzare ancora il mio paragrafo di Inerario (§ 21) dedicato all’uso di «Lorem ipsum» sul web.


Il diritto di scrivere (stronzate)

Oggi è il 322-esimo compleanno del filosofo francese Voltaire, e io vorrei fargli un piccolo regalo.

Tutti voi conoscete la frase «Non condivido le tue idee ma darei la vita per permetterti di esprimerle». Un sacco di gente è convinta che fosse di Voltaire, mentre sono in pochissimi a dubitare che abbia mai potuto scrivere una stronzata del genere. Io sono sempre stato tra i dubbiosi.

Meglio tardi che mai: qualche tempo fa ho risolto il caso. La famosa «citazione» è stata per la prima volta pubblicata dalla scrittrice inglese Evelyn Beatrice Hall nel 1906. La signora, autrice di una biografia di Voltaire, ha semplicemente parafrasato in un modo piuttosto superficiale (oppure è meglio dire volgare?) alcuni pensieri del filosofo.

Quindi diffondendo questa scoperta proprio il giorni della nascita di Voltaire, gli regaliamo un po’ di verità storica.

P.S.: ancora una volta consiglio a tutti il sito Quote Investigator.