C’è chi dice che la pandemia del Covid-19 avrebbe indotto molte persone a rivalutare il concetto della casa. Se questa osservazione vale anche per voi, iniziate a valutare questa casetta a Marbela (in Spagna). All’annuncio sono allegate alcune foto interessanti.
E fate in fretta che c’è una fila dei potenziali acquirenti…
L’archivio del tag «case»
L’agenzia immobiliare britannica Winkworth ha pubblicato l’annuncio di vendita dell’edificio londinese che viene definito il più stretto della città. È largo 1,8 metri, mentre la superficie totale è di 96 metri quadri. Eccolo sulla foto (è inutile precisare che sia quello blu):
È interessante studiare, almeno dalle foto disponibili, come possa essere organizzato uno spazio vitale così particolare.
L’esemplare indicato prima era un negozio di cappelli, mentre ora è una abitazione di cinque piani che ha due soggiorni, due camere da letto, due bagni, una cucina e un terrazzo. Tutto disposto, come ho già scritto, su cinque piani larghi 1,8 metri… Il proprietario attuale sostiene di voler vendere la casa a causa del trasloco in un altro Stato. Ma io, pur sapendo che le case inglesi non sono spaziosissime, sospetto che la causa reale della messa in vendita sia ben diversa. Secondo me il signore ha passato in quella casa tutto il lockdown (forse anche in compagnia di altre persone). Certo, non è come avere passato due mesi in un monolocale, ma immagino che sia stato comunque un po’ pesante.
P.S.: ma per me sarebbe stata una casa ideale. Purtroppo, non ho un milione di euro per comprarla.
Una delle idiozie più grandi nella vita è l’acquisto di una [seconda] casa per le vacanze. Ho almeno due motivi per affermarlo.
Il primo motivo è di carattere economico. Perché spendere tutti quei soldi in acquisto, imposte sugli immobili (da pagare ogni anno) e manutenzione se poi la casa è utilizzata al massimo per un mese all’anno? Anche se avete la fortuna di poter dedicare il 100% delle ferie alle vacanze e di potere fare utilizzare quella casa a qualche amico e/o parente, resta comunque vuota per la maggior parte dell’anno. A quel punto conviene prenderne una in affitto quando ce n’è il reale bisogno. Oppure andare in un bel albergo.
Il secondo motivo per il quale la casa delle vacanze non va comprata è di carattere psicologico. Ma pure educativo. Avete notato che i proprietari delle seconde case si sentono obbligati ad andarci per tutte le vacanze? Lo fanno perché logicamente cercano di giustificare quel grande acquisto. Ma il risultato è tristissimo: quelle persone non vedono il mondo. Passano tutta la loro vita tra la casa, il lavoro e la casa delle vacanze (in questo periodo particolare, poi, solo tra le due case). In sostanza, si sono incatenate con le proprie mani. Che tristezza…
P.S.: in generale, secondo me è inutile l’acquisto di tutti gli oggetti costosi di uso non quotidiano (barche, aerei, spesso anche auto), ma questo è l’argomento di un altro post.
P.P.S.: ricordo a tutti che a partire dal 3 giugno sono consentiti gli spostamenti in tutta Italia. A partire dal 1 luglio, se non dovesse succedere qualcosa di catastrofico, si potrà viaggiare anche all’interno dell’UE. Di questi tempi non è poco. In più, si tratta già di una porzione del mondo interessantissima.
Il dj Zedd (il cui vero nome è Anton Zaslavskij) ci mostra la sua nuova casa da 16 milioni di dollari. Anche io voglio un rubinetto sopra il piano cottura! Questa trovata geniale potrebbe essere utile anche nel caso di una pentola dimenticata sul fuoco per ore (la cosa che mi è già capitata più volte nella vita).
Ma non sarei disposto a pagare 16 milioni solo per questa opzione tecnica.