Molto probabilmente l’anno in corso è il più adatto per augurare a tutti i miei lettori europei una buona Festa dell’Europa.
Di quella Europa che attualmente viene criticata per ogni genere di male tranne quelli realmente imputabili. Di quella Europa i cui difetti sono accompagnati dai non meno evidenti vantaggi.
Quindi auguro a tutti i lettori con diritto di voto di riuscire a eleggere – il 26 maggio – dei candidati consci del fatto che la popolarità e l’efficienza dell’Europa dipendono, in una buona misura, da due cose:
1) non è necessario regolamentare le cose che non hanno bisogno di essere regolamentate;
2) le tendenze socialiste nel diritto e nell’economia non rappresentano lo sviluppo ma lo bloccano.
Conosco personalmente (anche se poco) un candidato, ma mi sono imposto la regola di non pubblicizzare i politici (anche quelli aspiranti).
P.S.: gli interessati alla Festa della Vittoria russa possono rileggere il mio post sull’argomento del 2017.
L’archivio del tag «auguri»
Non so se i miei sentimenti antireligiosi siano più offesi dagli auguri di buona Pasqua ricevuti la settimana scorsa da molti amici e conoscenti europei, l’augurio di buona preparazione alla «Pasqua vera» ricevuto da una conoscente russa sempre la settimana scorsa o gli auguri di buona Pasqua ortodossa ricevuti la settimana in corso da alcuni altri. In ogni caso, è abbastanza curioso che non tutti si siano ancora accorti del mio agnosticismo.
Allo stesso tempo, so che in questo ambito non tutti, purtroppo, sono come me.
Sì, quest’anno la Pasqua ortodossa è capitata una settimana più tardi di quella cattolica: il 28 aprile. Quindi sfrutto l’ultima occasione utile per fare gli auguri a tutti coloro che, appartenendo a una delle due correnti del cristianesimo, attribuiscono anche una importanza minima a tale festa.
Infine, ammetto che di tutte le feste religiose mi piace solo una cosa: il cibo buono e raro. Anzi, due cose: il cibo e la possibilità di mangiarne più del normale.
Nel passato, il digiuno durante i periodi particolari dell’anno e la possibilità di mangiare bene durante feste religiose erano due metodi primitivi (ma proprio per questo comprensibili e convincenti per le masse) di illustrare l’"importanza" della religione alla gente analfabeta, ma oggi noi, per fortuna, siamo messi infinitamente meglio. Mangiamo per mantenere viva la mente razionale.
Care lettrici, auguri a tutte voi.
La felicità brillante che ci date ha l’origine molto più in alto rispetto a quanto vorrebbero farci pensare alcuni…
P.S.: potrei iniziare a fare una collezione delle rappresentazioni «strane» delle donne.
Buon Natale a tutti coloro che lo festeggiano oggi. Speriamo che Egli vi porti tanta fortuna e tanta forza!
Con un po’ di anticipo (perché spero che tra qualche ora tutti avremo un passatempo migliore della lettura del mio sito) auguro a tutti i miei lettori un buon anno nuovo.
Sono poche le abitudini più stupide e meno producenti del pianificare di iniziare una vita nuova (oppure prendere le decisioni, iniziare le opere importanti etc) a partire dal lunedì, dal mese prossimo o dall’anno nuovo. Il mio augurio ai lettori per l’anno nuovo è quindi semplicissimo.
Vi auguro di imparare a iniziare tutto nel momento migliore: ora. Se sono le 17:33 di un mercoledì qualunque, va sempre benissimo. Perché è ora che ci sono l’idea, l’interesse e le persone più adatte per la partenza (voi e gli amici).
Siate sereni.
Andrà tutto bene.
Buon Natale a tutti coloro che ci credono.
Tanti regali a tutti coloro che non ci credono ma approfittano delle utili tradizioni.
Che i pacchi siano numerosi come… boh… che ce ne siano tanti!
In questo giorno di festa auguro a tutti i lavoratori di festeggiare moderatamente, rispettando rigorosamente gli orari (dalle 9:00 alle 18:00) e la pausa pranzo (varia in base al posto di festeggiamento). Gli straordinari non sono richiesti. Anche oggi ogni lavoratore onesto è invitato a mettersi in fila davanti al tornello di uscita 15 minuti prima della chiusura degli festeggiamenti (si riveda l’orario) per non perdere i secondi preziosi e avere pure oggi la possibilità di correre con successo lo sprint verso l’amatissimo divano di casa.
Da domani il lavoro non sarà di nuovo una festa. Chissà perché…
Il poster è stato creato da Art. Lebedev Studio.
Care lettrici, auguri a tutte voi.
Siate libere, almeno oggi (meglio se sempre), dalla applicazione degli steriotipi come questa:
Come da tradizione, il primo video domenicale dell’anno è quello del messaggio del presidente russo Vladimir Putin per l’anno nuovo. Non perché voglio sembrare un fan di questo funzionario (non lo sono!), ma perché il contenuto di un discorso del genere è un importantissimo elemento di analisi politica.
Come il 31 dicembre precedente, possiamo facilmente notare che Vladimira Putin ha preferito di parlare ai co-cittadini senza dire nulla. Nessun cenno ai problemi di fronte ai quali si è trovato il Paese e alle possibili soluzioni da tentare nel 2018. Nemmeno una parola sui risultati positivi – reali o presunti – raggiunti nel 2017. Insomma, nessun legame con la vita reale.
L’ignorare la realtà è la nostra realtà.