In settima c’è stato il primo giorno formale della primavera (del quale si sono accorte solo le persone chiuse nei bunker), quindi è arrivato il momento di postare nella mia rubrica musicale un nuovo episodio delle «Quattro stagioni di Buenos Aires» di Ástor Piazzolla. Ovviamente, si tratta di «Primavera porteña».
Prima di tutto inserisco l’interpretazione originale dell’autore:
Ma la mia vera grande scoperta della quale sono enormemente contento è questa interpretazione della Royal Concertgebouw Orchestra diretta dal solista Liviu Prunaru:
Il secondo video sarà un punto di partenza per alcuni approfondimenti da parte mia…
L’archivio del tag «astor piazzolla»
Bene, è giunto – da tutti i punti di vista – il momento di tornare alle «Quattro stagioni di Buenos Aires» del compositore argentino Ástor Piazzolla. Infatti, questa volta nella mia rubrica musicale è il «turno» dell’«Invierno Porteño» («Inverno a Buenos Aires») composto nel 1969.
Inizierei dalla versione live dell’autore stesso:
E poi aggiungo una sorprendente interpretazione sinfonica: quella della Nederlands Philharmonisch Orkest.
Qualsiasi musica può essere suonata bene con qualsiasi strumento (o insieme di strumenti). Non sono gli strumenti che dobbiamo ascoltare.
Diversi compositori classici di epoche diverse hanno dedicato dei cicli delle composizioni musicali al tema delle quattro stagioni dell’anno… E dato che negli ultimi giorni ho visto dalla finestra alcune piogge ormai più autunnali che estive, ho pensato di postare qualcuna di quelle composizioni dedicate all’autunno.
Però ne volevo una un po’ meno nota e, dunque, una che «da meno noia». È così che ho scelto la «Primavera a Buenos Aires» del compositore argentino Astor Piazzolla (con il suo ritmo di tango rende l’autunno un po’ meno triste ahahaha):
E visto che ci siamo, aggiungo anche questa strana interpretazione di un trio:
Bene, in inverno ci sarà il prossimo appuntamento con Astor Piazzolla ahahaha