Non so se tutti si siano accorti di un episodio apparentemente piccolo, ma in realtà singolare e inimmaginabile fino a qualche mese fa. Il «grande tattico» Vladimir Putin è riuscito pure nella impresa quasi impossibile di perdere un alleato estero storico: la Serbia.
Infatti, ieri il presidente serbo Aleksandar Vucic ha esplicitamente dichiarato, in una intervista al Bloomberg, che per lui la Crimea e il Donbass sono due territori ucraini. Ha aggiunto, inoltre, di non aver parlato con Putin per molti mesi e che, nonostante le relazioni «tradizionalmente buone» tra Belgrado e Mosca, la Serbia non appoggia ogni singola decisione del Cremlino, e nemmeno la maggior parte di esse.
Insomma, con questa guerra Putin non solo sta ottenendo l’esatto opposto degli obiettivi dichiarati (quei pochi che sono stati dichiarati), ma sta anche perdendo più o meno tutto quello che è stato costruito nei decenni precedenti: ora ne abbiamo visto una ennesima conferma.
Come probabilmente sapete – per esempio, perché lo avete letto su questo sito – il codice penale russo vieterebbe le compagnie private militari. Come una buona parte delle norme giuridiche russe, anche quella appena citata ha una incidenza casuale sulla vita reale in Russia. Per esempio, non si applica al caso della CMP Wagner.
Ciononostante, in questi giorni si è scoperto che la stessa Wagner a deciso di «mettersi in regola» e diventare una vera azienda regolarmente registrata. Il 27 dicembre 2022 sul Registro statale [russo] unificato delle persone giuridiche è comparsa Centro CMP Wagner Società per Azioni: il suo capitale sociale è quello minimo possibile di 10.000 rubli, i nomi e il numero degli azionisti non vengono resi noti. L’azienda è registrata nell’edificio del complesso di uffici PMC Wagner Centre, inaugurato a San Pietroburgo nel novembre 2022. L’edificio, che ospita anche eventi «patriottici» per gli scolari, è stato costruito da Retail S.p.A., il cui direttore è diventato il ben noto Prigozhin. Il profilo ufficiale della nuova Centro CMP Wagner S.p.A. è «consulenza commerciale e gestionale», il campo di applicazione viene descritto in un modo molto vago…
Ecco: non so a voi, ma a me insospettisce soprattutto la parola gestionale. Cosa e in quale modo verrà gestito nei prossimi anni o mesi?
Mark Milley – il capo dello Stato Maggiore congiunto delle Forze Armate degli Stati Uniti – ha comunicato che il 15 gennaio quasi cinquecento militari ucraini hanno iniziato un addestramento avanzato al combattimento in Germania. L’addestramento avviene nell’ambito di un programma specifico degli USA, dovrebbe durare da cinque a otto settimane e, tra le altre cose, dovrebbe essere mirato al migliorare utilizzo dei sistemi di difesa aerea Patriot.
Di fronte a una notizia come quella appena riportata, nella mia testa iniziano a combattere due personalità diverse: una che si innervosisce ogni qualvolta si intravede l’ombra di una dietrologia e una che, essendo molto ottimista (oppure pessimista, in base al caso concreto), tenta di leggere le notizie in un modo estensivo. In particolare, la seconda personalità sta tentando di interpretare la notizia nel senso che gli USA si siano finalmente decisi fornire più armi moderne e serie alla Ucraina. Dove la parola «più» si intende sia nel quantitativo che quello qualitativo. Ma, ovviamente, «per ora non possono divulgare tutto».
In ogni caso, si osserva una buona tendenza. Si è finalmente giunti – forse – alla conclusione che questa guerra non può essere vinta semplicemente aspettando il crollo del regime putiniano.
Visto che pure in Occidente si scrive e si parla spesso della compagnia privata militare russa Wagner (chissà perché?), è interessante scoprire e comunicare ai miei lettori alcuni dei suoi «risultati».
Cominciamo dal fatto che, ufficialmente, il numero totale di detenuti «sottratti al controllo del Servizio Penitenziario Federale russo» è di 38.244. Tradotto in linguaggio umano: il proprietario della Wagner Prigozhin è riuscito ad arruolare quella quantità dei detenuti, promettendo a loro la libertà, la cancellazione delle condanne, i soldi e la bella vita.
Ma poi leggiamo che al 1° gennaio 2023 ben 29.543 persone arruolate nelle fila della Wagner sono state «cancellate dagli elenchi». Tradotto in linguaggio umano: uccise, ferite, disperse e catturate dagli ucraini.
Le persone amnistiate a termine di 6 mesi di «lavoro» sui campi di battaglia: 106 (0,28% del totale).
Quindi le perdite sono del 77%.
A questo punto è interessante aggiungere che il nuovo «manuale» per i media statali e filo-statali russi non raccomanda più di nominare Wagner. Probabilmente perché Prigozhin aveva detto, mesi fa, che «o combattono i detenuti o combattono i vostri figli»… I detenuti di Prigozhin stanno per finire.
Concludo il post statistico di oggi con le foto di alcuni cartelli pubblicitari, avvistati in diverse città provinciali russe, che invitano ad arruolarsi nella «orchestra W»:
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Il nuovo paragrafo di Inerario (§ 34) è dedicato al modo di eliminare i misteriosi – e inutili! – spazi vuoti enormi attorno al bottone PayPal per la raccolta delle donazioni.
Il paragrafo è stato pensato per i proprietari e amministratori dei siti poco esperti del CSS e per gli sviluppatori front-end che per qualche motivo sono finiti in un loop mentale di fronte a un malfunzionamento non causato dal loro lavoro onesto.
https://www.eugigufo.net/it/inerario/paragrafo34/
Per me è più un fatto curioso che un evento musicale, quindi ne scrivo oggi: Arnold Schwarzenegger ha partecipato al nuovo video musicale del gruppo ucraino Kalush Orchestra (il quale ha vinto l’Eurovision Song Contest del 2022). Il nuovo video è quello della canzone «Shchedriy Vecher» («Buona serata») e Schwarzenegger compare in due suoi momenti: all’inizio solo con la voce e alla fine pure fisicamente (tentando di pronunciare il titolo della canzone).
Avendo sentito alcuni suoi discorsi, presumo che non lo abbia fatto [solo] per i soldi.
Vicente Amigo Hirol è un chitarrista flamenco del sud della Spagna (nato a Guadalcanal e cresciuto a Cordoba) che in trentaquattro anni di carriera da solista ha vinto un Grammy e diversi concorsi di flamenco. Ma oltre al flamenco suona anche altri generi musicali. Alcuni critici musicali lo definiscono «nuovo Paco de Lucia».
Per il post musicale di oggi ho selezionato, come al solito, due composizioni. La prima è la leggera – quasi pop – «Tres Notas Para Decir Te Quiero»:
La seconda composizione scelta tra il repertorio di Vicente Amigo Hirol è il flamenco «Tangos Del Arco Bajo»:
Lascio giudicare a voi se possa effettivamente essere considerato un «nuovo Paco de Lucia». In ogni caso, la sua tecnica sembra essere a un alto livello.
L’articolo – breve – segnalato per questo sabato è solo uno dei tanti tentativi di capire come, perché e con quale fondatezza la propaganda putiniana stia cercando di comunicare al mondo di ottenere dei «successi» militari in Ucraina. U tentativo fatto sull’esempio della cittadina ucraina di Soledar, la conquista della quale, in ogni caso, sarebbe stato un po’ difficile da spacciare per un risultato importante.
Intanto nelle città ucraine hanno iniziato a comparire le cosiddette «Yurte dell’Indistruttibilità»: la prima è stata aperta il 6 gennaio a Bucha, la seconda ieri nel Parco Shevchenko di Kiev. In entrambi i casi si tratta di una abitazione mobile – in sostanza una grossa tenda – usata da molti popoli nomadi asiatici: mongoli, kazaki e kirghisi etc. In Ucraina tali yurte vengono installate come luoghi in cui scaldarsi, bere tè e ricaricare i gadget in caso di interruzione della corrente elettrica in città. Le tende vengono costruite dai volontari della diaspora kazaka locale; ufficialmente, le yurte rimarranno aperte fino alla fine delle gelate invernali.
Sono ovviamente contento per l’impegno dei kazaki, ma l’aspetto ancora più curioso è la posizione ufficiale del governo russo in merito. Secondo la dichiarazione della portavoce del Ministero degli Esteri, infatti, si tratterebbe di un atto di inimicizia del Kazakistan nei confronti della Russia che metterebbe a rischio il rapporto tra i due Stati… Ed ecco che abbiamo avuto una nuova conferma del fatto che la guerra putiniana ha per l’obbiettivo principale la battaglia contro la popolazione civile ucraina.
Concludo con alcune altre immagini: Continuare la lettura di questo post »
Lo Stato di Niue, nel Pacifico, ha emesso una moneta commemorativa d’argento da 5 dollari neozelandesi chiamata l’"Azovstal Warrior«.
Sulla moneta è presente il dipinto «Mariupol Azovstal» dell’artista Maxim Palenko che raffigura un soldato della guarnigione di Mariupol in armatura.
La moneta è stata cognata in 333 esemplari, il valore di mercato di un esemplare è di 279,9 euro.