L’archivio del 27 Dicembre 2025

La lettura del sabato

Lunedì il media «Important Stories» ha pubblicato un articolo molto lungo, ma anche tanto interessante, importante e atteso su ciò che è emerso riguardo al registro militare in fase di sviluppo nella Federazione Russa, grazie all’hacking di uno dei principali sviluppatori del sistema. Penso e spero che durante queste festività avrete il tempo di leggerlo, magari anche a pezzi.
Io, nel frattempo, preciso che negli ultimi tre anni in Russia si è quasi completato lo sviluppo di un registro digitale che può essere utilizzato per una nuova e più efficace campagna di mobilitazione bellica, memorizzando i dati di circa 25 milioni di cittadini potenzialmente arruolabili. «Important Stories» ha esaminato i dati condivisi dagli hacker che hanno attaccato l’azienda-sviluppatore del registro.
Spero anche che capiate che il fatto che lo sviluppatore sia stato hackerato non significa che i coscritti russi smetteranno di ricevere le cartoline di precetto. Significa solo che si rimanderà un po’ il giorno in cui lo Stato russo potrà più facilmente rovinare la vita ai cittadini che esso stesso ha designato come coscritti.