L’archivio del 17 Giugno 2025

Puntavano alla quantità

Insomma, è andata come sospettavo (e non era proprio difficile indovinare) fin dall’inizio. Come hanno dimostrato le analisi di investigatori ed esperti, durante lo scambio di corpi di militari uccisi svoltosi secondo gli accordi di Istanbul, la Russia ha consegnato alla Ucraina, tra gli altri, i corpi di soldati russi.
In cosa speravano quegli idioti che hanno «restituito» i primi corpi raccolti a caso o che pensavano di poter superare l’attenzione della parte ucraina? Che dopo più di tre anni di guerra qualcuno avrebbe creduto alla loro «parola d’onore»? E che non farà alcun controllo? O che gli ucraini non saranno in grado di controllare?
In generale, i miei sospetti confermati sono un’altra «bella» illustrazione del famoso Z-slogan «Noi non abbandoniamo i nostri». Mi dispiace che quasi nessuno tra la popolazione russa se ne accorga.