Ho scoperto che il Cremlino sta per dichiarare, «per motivi umanitari», un cessate il fuoco in onore dell’80° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda Guerra Mondiale: dalla mezzanotte dell’8 maggio alla mezzanotte dell’11 maggio. E, con tanto umorismo, invita l’Ucraina a «seguire l’esempio» e a cessare anch’essa le ostilità.
Ridere delle persone ipocrite non è una impresa nobile: la suddetta «tregua» sarà ovviamente «rispettata» quanto la recente tregua di Pasqua. Lo capiscono benissimo soprattutto in Ucraina.
È molto più interessante ricordare le voci sui sogni di Putin di concludere la guerra militare speciale entro l’anniversario della Vittoria del 9 maggio 2022, quando non si trattava di una ricorrenza «tonda», ma solo di un anniversario semplice… Oppure osservare la ennesima ondata delle scritte «Possiamo ripetere» (riferita alla vittoria nella Seconda guerra mondiale) sulle auto che girano per le città russe: stanno ripetendo da più di tre anni, ma, in primo luogo, stanno ripetendo le azioni dell’allora nemico (che è noto da tempo) e, in secondo luogo, già da un periodo di tempo superiore ai tre anni (ci hanno impiegato 262 giorni solo per liberare una parte della regione di Kursk dall’esercito ucraino, e anche dopo la liberazione ufficiale ammettono di non averla liberata del tutto). E qualcuno andrà sicuramente in giro con quegli adesivi sulle macchine e senza pensare al contesto!
Se per tutto questo tempo gli ucraini non fossero stati uccisi in guerra e come risultato della guerra, proprio i malati mentali di cui poco sopra sarebbero ancora degni di essere derisi.
L’archivio del 29 Aprile 2025
29/04/2025 alle 13:25