I giornali «Novaya Gazeta» e «Novaya Gazeta Europa» scrivono che una piazza di Amburgo, in Feldrunnenstrasse 67, è stata intitolata alla giornalista russa Anna Politkovskaya. Il cartello e la lapide si trovano accanto all’edificio della Fondazione Die Zeit Stiftung Bucerius, la quale ha realizzato l’idea con il sostegno delle autorità cittadine; all’inaugurazione erano presenti rappresentanti del Senato di Amburgo.
A questo punto sono sicuro: la creatura che pochi giorni fa ha compiuto settantadue anni e che, purtroppo, ha contribuito alla ridenominazione della piazza di ieri non meno della stessa Anna Politkovskaya, ha ricevuto un ulteriore motivo per parlare della russofobia che fiorisce in Occidente. Un motivo sicuro-sicuro, una buona parte della popolazione ci crederà.
I veri «troll», ovviamente, avrebbero organizzato la cerimonia per il 6 o il 7 ottobre, ma ci sono cose che in realtà è giusto fare in qualsiasi giorno dell’anno. Io, nel frattempo, spero che le Autorità europee di vario livello si accorgano (e in una misura adeguata) anche dei vivi: quei dissidenti che non andrebbero spinte dalla burocrazia europea nelle mani di Putin per diventare le sue prossime vittime. È meglio essere vivi e liberi che dare il proprio nome a una piazza (anche in una città bella come Amburgo).
L’archivio del 11 Ottobre 2024
11/10/2024 alle 13:25
alle 8:05
Alla fine del mese molte persone in giro per il mondo festeggeranno il Halloween, sicuramente lo faranno anche alcuni miei lettori. Di conseguenza, penso di poter contare sull’aiuto degli esperti in materia del horror per la ricerca della risposta alla seguente domanda:
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Devo sapere di cosa avere paura, ahahahaha!
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