Ieri, due settimane dopo l’arresto di Pavel Durov a Parigi, il Telegram ha aggiornato la propria politica di moderazione e ha permesso agli utenti di segnalare i contenuti illegali nelle chat: lo si legge nella nuova versione del FAQ sul sito del Telegram. Ma per ora non è chiaro come si farà a moderare le chat private.
Però la cosa più importante consiste nel fatto che la nuova regola del Telegram – palesemente nata in seguito alle «conversazioni» di Durov con le Autorità francesi – si inserisce perfettamente in una tendenza tristissima ma tipica degli ultimi decenni: quella di trasferire, in via di fatto obbligatoria, ai contribuenti le funzioni che uno normale Stato dovrebbe svolgere con le tasse raccolte. Ma le tasse finiscono non si capisce dove (ma si ipotizza dove: nel cosiddetto «Stato sociale»), dunque salta fuori il principio «siete cittadini/imprese responsabili, dovete fare voi». Per esempio, le banche, i broker, gli avvocati e gli agenti immobiliari sono stati obbligati a cercare da soli i criminali finanziari e gli evasori fiscali e a consegnarli alla polizia. Le persone che vivono nella stessa zona spesso sono costretti ad auto-organizzarsi (o pagare le aziende di sorveglianza private) per proteggersi da teppisti e piccoli criminali. L’assistenza medica gratuita nei Paesi sviluppati viene di fatto sostituita – se si vuole guarire – con un’assicurazione privata. In base alle proprie circostanze di vita, ognuno può ricordarsi altri numerosi esempi…
Mentre nel contesto dell’argomento del post odierno va ricordato che i social network e i messenger devono, secondo la logica dello Stato occidentale moderno, cercare i criminali vari e portarli alla polizia. In sostanza, assumere delle persone (moderatori) che facciano il lavoro della polizia (pagata con le tasse), la quale si prenderà poi pure tutto il merito.
Fino a poco fa il Telegram di Pavel Durov era fuori da questa tendenza, ma forse sta per essere costretto a inserirsi in essa. Devo precisare che non mi sembra un evento positivo?
L’archivio del 6 settembre 2024
06/09/2024 alle 13:25
alle 8:05
Qualche tempo fa ho scoperto, per puro caso, che il 29 settembre di ogni anno si «celebra» il World Gambling Awareness Day (Giornata Mondiale della Consapevolezza sul Gioco d’Azzardo). Questa Giornata ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sui rischi e sulle conseguenze del gioco d’azzardo patologico, promuovere la prevenzione e fornire supporto a coloro che ne sono affetti. Nell’ambito di tale giornata vengono realizzate diverse iniziative nei diversi Stati, ma io, per fortuna, non ho mai avuto il bisogno di essere informato bene sul loro contenuto.
In compenso (e sfruttando l’occasione), voglio utilizzare il mio «sondaggio del mese» di settembre per recuperare una informazione sulle carte da gioco francesi che mi manca…
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Mentre votate, io aggiungo: giocate per divertirvi e per allenare la mente, ma non per i soldi!
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrati o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.