Il direttore generale dell’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) Rafael Grossi ha dichiarato, dopo una visita alla centrale nucleare di Kursk – nella città russa di Kurchatov, nella regione di Kursk – che «c’è ora il pericolo di un incidente nucleare qui» e che le ostilità che si stanno svolgendo a pochi chilometri dalla centrale nucleare «sollevano serie preoccupazioni». Secondo Grossi, il reattore della centrale nucleare di Kursk è privo di protezione specifica e quindi vulnerabile.
Non cercherò di raccontare tutto quello che i media hanno scritto sulle «stranezze» di Rafael Grossi per più di due anni. Mi limiterò a notare che tra queste stranezze c’è anche la dimenticanza. Per esempio, nella sua dichiarazione sulla situazione alla centrale nucleare di Kursk, sembra aver dimenticato di specificare: sul suo territorio ci sono le attrezzature militari russe come sono presenti sul territorio della centrale nucleare di Zaporozhye? Solo per attirare, in un momento ritenuto opportuno, l’attenzione su di sé e avere la possibilità di accusare le forze armate ucraine di aver usato la cosiddetta «bomba sporca»?
Sarebbe molto interessante chiarire questo dettaglio.
L’archivio del 28 Agosto 2024
28/08/2024 alle 13:25