A marzo, nel corso delle votazioni per la «elezioni» di un nuovo Putin della Federazione Russa il colore della protesta era – come vi ricordate – il ben spiegabile verde. Mentre per il colore rosso – quello molto più comprensibile a tutti, anche all’estero – ci sono tante occasioni nella vita quotidiana.
Per esempio: nel corso della seduta del Tribunale militare del 1° distretto orientale, la Procura ha chiesto di condannare l’attivista di Khabarovsk Angel Nikolaev a 18 anni di carcere. Nikolaev, 38 anni, è stato arrestato a Khabarovsk nel luglio 2023 per avere dipinto con vernice rossa le bandiere russe sulle tombe dei partecipanti alla guerra con l’Ucraina nel cimitero centrale della città. Complessivamente, Nikolaev è accusato di cinque reati, tra i quali, appunto, profanazione di luoghi di sepoltura e profanazione della bandiera russa.
Provate a indovinare, dalle immagini disponibili, in che modo ha dipinto le bandiere:
Direi che il simbolo e il colore in questo caso specifico sono adeguati: i militari russi, purtroppo, sono stati uccisi in Ucraina in qualità di aggressori, assassini e portatori della ideologia associabile a quel simbolo. L’imputato Nikolaev ha solo messo in evidenza il fatto.
Mentre la profanazione della bandiera russa sarebbe da imputare a colui che nel 2022 ha organizzato la sua presenza sul territorio ucraino nel contesto che conosciamo.
P.S.: ricordo che molti esponenti della opposizione russa stanno utilizzando, nel corso delle loro manifestazioni, la «nuova bandiera russa Continuare la lettura di questo post »
L’archivio del 3 maggio 2024
Anche quest’anno in Italia certi personaggi un po’ particolari ci proporranno di celebrare la cosiddetta «Giornata mondiale della lentezza» (secondo le mie osservazioni, succede sempre il primo lunedì di maggio). Riconosco il diritto di ognuno di vivere con il ritmo che preferisce tutti i giorni dell’anno, ma di solito non riconosco il diritto di imporre a me i ritmi che non coincidono con i miei standard di efficienza o con le mie necessità del momento. Esistono tante cose che possono o devono essere fatte solo velocemente o solo lentamente; solo il tempo disponibile e l’esperienza accumulata possono influire sul ritmo.
Di conseguenza, questo mese vi propongo un sondaggio che riguarda, tra le altre cose, anche la gestione del tempo (quello proprio e quello altrui).
P.S.: la protagonista di un bel romanzo letto qualche anno fa a un certo punto aveva avuto una illuminazione: «Ho capito perché ho lavorato tanto nella vita: per comprarmi la distanza dalle altre persone» (cito l’essenza della frase originale). Ovviamente, il principio si applica anche al ritmo della vita preferito.
P.P.S.: qualche mese fa mi è capitato di leggere che l’alta velocità delle camminate aiuta a prevenire il diabete di tipo 2.
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrati o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.