L’archivio del 21 ottobre 2023

La musica del sabato

Per questa edizione della rubrica musicale ho voluto selezionare una composizione di Gustav Mahler. Anzi, un ciclo di composizioni: cinque canzoni per voce e orchestra chiamati «Kindertotenlieder» («Canti per i bambini morti») e basati sulle poesie del poeta tedesco Friedrich Rückert. La prima, la terza e la quarta canzone sono state composte da Mahler nel 1901, mentre le restanti due solo nel 1904.
Fortunatamente, ho trovato questa versione registrata nel 1968 dalla Berlin Radio Symphony Orchestra, il cantante Dietrich Fischer-Dieskau e il direttore d’orchestra statunitense Lorin Maazel.

Per qualche strano motivo – e contro ogni logica – l’interpretazione della parte vocale viene spesso affidata alle donne: anche se si tratta delle poesie scritte da un padre che ha perso (a causa di una malattia) due suoi figli. Molto probabilmente si tratta di una forma di sessismo arcaico che in un certo senso è ancora ben radicato pure nel mondo della musica classica: si presume forse che solo le madri si preoccupino della sorte dei figli. Boh… Ma noi abbiamo la libertà di ascoltare solo quelle versioni che ci sembrano migliori.


Questo sabato vi propongo di scoprire, attraverso una lettura abbastanza breve, come Putin stesso riassume la propria visita in Cina del mercoledì 18 ottobre. Pure dal suo riassunto vediamo che in quella occasione – il forum dedicato alla «Nuova via della seta» – è stato solo uno dei tantissimi (sicuramente non quello speciale) ospiti di Xi Jinping con i quali quest’ultimo voleva parlare. Non hanno dunque concluso alcunché e chissà quando avranno l’occasione almeno di parlare delle cose che interessano a entrambi. Molto probabilmente Putin lo sapeva in anticipo, ma non poteva non andare da uno di quei leader politici sull’aiuto dei quali spera tanto.