Non ho raccolto delle statistiche – ho di meglio da fare – e quindi non so in quanti in Europa si siano accorti di quella bellissima norma adottata dal Governo russo il 30 maggio 2023, esattamente 7 giorni prima della distruzione della diga di Kakhovka. Intendo il Decreto del Governo della Federazione Russa n. 873 del 30.05.2023 «Sulle peculiarità dell’applicazione nei territori della Repubblica Popolare di Donetsk, della Repubblica Popolare di Luhansk, della regione di Zaporozhye e della regione di Kherson delle disposizioni della legislazione della Federazione Russa nel campo della sicurezza industriale degli impianti di produzione pericolosi e della sicurezza delle strutture idrauliche». Chi legge in russo (e non ha paura del linguaggio giuridico/burocratico), può andare a vederlo. A tutti gli altri traduco direttamente (e letteralmente) il comma 10 della seconda sezione:
Fino al 1° gennaio 2028 le indagini tecniche degli incidenti alla strutture industriali pericolose e degli incidenti alle strutture idrauliche avvenuti in seguito alle azioni militari, sabotaggi e atti terroristici non vengono condotte.
Ecco, vi ho tradotto questa norma bellissima non per confermare – per l’ennesima volta – che «a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina». L’ho tradotta per avvertirvi: se, per caso, sentite parlare di una norma analoga dedicata alle centrali nucleari, sappiate di avere circa 7 giorni per prepararvi.
E speriamo che non siano meno di 7…