Il 7 maggio c’era stato il 190-esimo anniversario della nascita del compositore tedesco Johannes Brahms. E dato che a me la musica di Brahms piace tanto, non potevo non sfruttare anche questa occasione formale per ricordarlo nella propria rubrica del sabato.
Per l’importante anniversario ho pensato di scegliere quella composizione di Brahms che, secondo i critici musicali, illustra in un modo particolarmente forte tutta la creatività musicale del compositore: si tratta del «Ein deutsches Requiem» («Un Requiem tedesco»), composto nel periodo tra il 1865 e il 1868 e poi integrato dal compositore stesso nel 1869 con un movimento in più. Oggi posto proprio la versione finale in sette movimenti.
Probabilmente è un po’ lungo per essere condiviso su internet, ma in realtà merita…
L’archivio del 13 maggio 2023
13/05/2023 alle 18:30
alle 13:25
La lettura interessante consigliata per questo sabato non riguarda la guerra in Ucraina, ma parla «solo» di una delle manifestazioni della follia dello Stato russo di questi tempi. L’articolo racconta, brevemente, di uno dei primi casi in cui la semplice attività professionale è stata riconosciuta come un reato particolarmente pericoloso. Non l’attività in generale, ma l’attività svolta da due persone scelte quasi a caso da un inquirente di turno.
Per ora si tratta solo di una delle prime storie del genere, ma nelle attuali condizioni russe ha tutte le possibilità di entrare a far parte di una prassi.