L’archivio del 15 aprile 2023

La musica del sabato

A volte può capitare che qualche mio post musicale venga influenzato dalle mie scoperte cinematografiche. Per esempio: qualche settimana fa mi è venuta la voglia di riascoltare la Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler. L’avrei condivisa anche con voi, ma mi ricordo di averlo già fatto poco più di due anni fa… Di conseguenza, ho iniziato a pensare alle alternative valide e ho trovato presto la soluzione ovvia!
Il post di oggi può essere dedicato al Concerto per violoncello in mi minore (Op. 85) del compositore inglese Edward Elgar. Questa composizione, scritta presumibilmente nel 1919, è stata per la prima volta eseguita il 27 ottobre 1919 alla apertura della stagione 1919–1920 della London Symphony Orchestra. Nonostante l’occasione importante, la prima di questo Concerto è stata professionalmente tragica per Elgar: il resto del programma doveva essere diretto dal suo collega / concorrente Albert Coates, il quale aveva tenuto impegnata l’orchestra nelle prove fino a non lasciare a Elgar il tempo necessario per le prove del suo concerto. Inevitabilmente, dunque, la prima esecuzione era andata un po’ male…
Per fortuna, però, la composizione non è andata persa: nei decenni successivi è stata eseguita e registrata molte volte. Ora la potete apprezzare anche voi:

E, ovviamente, ricordatevi che nei buoni film sono nascosti tanti riferimenti interessanti.


Il britannico Royal United Services Institute for Defence and Security Studies ha pubblicato un rapporto intitolato «I risultati preliminari delle operazioni non convenzionali russe nella guerra Russia – Ucraina, febbraio 2022 – febbraio 2023». Alcune delle conclusioni alle quali giungono gli autori del rapporto sono abbastanza interessanti (anche se in parte già ipotizzate da molti mesi fa), le elenco per i lettori che non hanno voglia di leggere l’intero testo:
1) La FSB ha ricevuto l’ordine di prepararsi a un’invasione dell’Ucraina (a giudicare dall’improvvisa espansione del suo personale) già nel luglio 2021.
2) La strategia russa si basava sulla costruzione di una enorme rete di agenti in Ucraina, una rete che la Russia stava preparando da decenni. Al giorno d’oggi Kiev ha già scoperto una parte di questa rete.
3) I servizi segreti russi hanno reclutato molti ucraini influenti, i quali, a loro volta, hanno poi creato delle reti di agenti sotto la propria guida. Si tratta di una tipica strategia descritta nei manuali sovietici. Continuare la lettura di questo post »