The Telegraph scrive che i rappresentanti di alto livello dell’industria militare britannica stanno discutendo con i loro colleghi ucraini la possibilità di una produzione congiunta di attrezzature e armi sul territorio ucraino.
Gli esperti militari, logicamente, si dividono tra due opinioni: con la produzione delle armi sul posto l’Ucraina diventa più indipendente dagli aiuti occidentali e risparmia il tempo prezioso, ma, allo stesso tempo, rischia di vedere arrivare i razzi russi proprio sulle (future?) aree industriali in questione (le quali non possono nemmeno essere piccole).
Gli osservatori civili (uno dei quali ha scritto il presente post) si possono invece fare una domanda probabilmente logica. Quale delle due opzioni è più facile e veloce:
a) costruire (o convertire una esistente) fabbrica per la produzione degli armamenti moderni e istruire i suoi futuri operai;
b) produrre le armi laddove li sanno già fare e poi portarli in Ucraina?
In ogni caso, l’industria militare modernizzata sarà abbastanza utile alla Ucraina dopo la vittoria in questa guerra. Per esempio, perché la avvicinerà alla NATO. Ma si tratta dei piani per un futuro per ora indefinito. Purtroppo.
L’archivio del 13 febbraio 2023
13/02/2023 alle 14:25
alle 11:00
Il nuovo paragrafo di Inerario (§ 35) è dedicato al modo di impostare le dimensioni degli elementi <audio> e <video> sulle pagine web.
Il paragrafo è stato pensato principalmente per gli sviluppatori che non sanno (o, stranamente, non capiscono) perché preoccuparsi di un argomento apparentemente così banale. Come al solito, nel testo del paragrafo sono riportati anche i codici di alcune semplici soluzioni.
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