L’archivio del 2022 год

La musica del sabato

Il compositore tedesco Franz Grothe si era professionalmente impegnato, in particolar modo, nel comporre musica per il cinema. Nel periodo dal 1929 al 1969 aveva scritto le musiche per 170 film, 71 di questi ultimi sono stati prodotti entro il 1945.
Grothe è stato un personaggio particolare: nel 1933 si iscrisse alla NSDAP ma allo stesso tempo ebbe una relazione sentimentale con una ebrea, nel 1936 tentò di emigrare negli USA ma non riuscì a stabilirsi alla Hollywood a causa dei problemi critici con l’inglese, negli anni della Seconda guerra mondiale compose la musica per i film e per le canzoni patriottici ma nel 1948 ottenne il permesso di praticare la propria professione in quanto «non fu un partecipante attivo ai crimini dei nazisti» (ma fu multato per 10.000 marchi per avere nascosto il fatto della propria iscrizione al partito)…
Ma in questa sede Franz Grothe ci interessa per un altro motivo.
Negli anni 2000 la professoressa della teoria musicale Patricia Hall (University of California) ha trovato negli archivi del campo Auschwitz-Birkenau i manoscritti della partitura del foxtrot di Grothe «Il periodo più bello della vita». La musica in questione fu arrangiata e suonata dai detenuti ai concerti per gli ufficiali del campo di concentramento negli anni 1942–1943. Patricia Hall ha altrettanto stabilito che due di quei musicisti detenuti sarebbero sopravvissuti, mentre il destino del terzo è sconosciuto. Dopo il ritrovamento la musica riscoperta è stata suonata per la prima volta in pubblico – nella sua versione adattata dai detenuti – il 30 novembre 2018. Eccola:

Avendo parafrasato in mente una espressione di Theodor Adorno, non aggiungo altri video musicali.


Vladimir Lagrange

Il 22 gennaio è morto Vladimir Lagrange, uno bravo fotografo russo/sovietico che aveva iniziato la propria fortunata carriera professionale nel lontano 1959.
La morte è una occasione triste per pubblicizzare le opere di una persona, ma tardi è sempre miglio che mai.

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Il viraggio deriva dal virus

Accelera è una azienda indonesiana che produce pneumatici per le automobili e per i mezzi pesanti a partire dal 1996. Non so dire molto sulla qualità dei suoi prodotti – anche se ho letto che l’azienda utilizzerebbe i macchinari e le tecnologie moderni di fabbricazione occidentale – ma così, a occhio, sembrano delle gomme affidabili. I nomi dei loro modelli, per esempio, sembrano garantire la velocità dello spostamento e una buona aderenza alla strada:

In generale, direi così: se io fossi un responsabile del marketing e/o co-fondatore di una startup di qualsiasi specializzazione, avrei già promosso la progettazione e la messa sul mercato di un po’ di prodotti chiamati con le varie lettere greche. Infatti, sono ormai lontani i tempi in cui la birra «Corona» veniva danneggiata (ma sarà vero?) dalla pandemia: ora le varianti del virus fanno da superagenti pubblicitari. Per esempio, mi ricordo ancora benissimo che la criptovaluta Omicron (OMIC) in appena due giorni – il 27 e il 28 novembre – era cresciuta del 794% dopo la decisione della OMS di chiamare con lo stesso nome la nuova variante del Covid-19.


Alessandria, 6 dicembre 2021

Ho finalmente pubblicato il rapporto fotografico sulla mia visita ad Alessandria del 6 dicembre 2021.


Immagino la gioia

Nella città inglese di Brighton and Hove è stata approvata una legge locale che impone, per la costruzione di nuovi edifici di oltre cinque metri di altezza, l’utilizzo dei mattoni speciali per la nidificazione delle api solitarie.
Più o meno tutti sanno che le api che vivono in grandi alveari: queste sono le cosiddette api sociali. Ma poi esistono anche delle api solitarie: in realtà sono la maggioranza, quasi 250 delle 270 specie che vivono nel Regno Unito. Pure le api solitarie sono considerate importanti impollinatori di piante e la loro scomparsa potrebbe causare dei gravi danni all’ecosistema locale. E, tra l’altro, si sostiene che le api solitarie spesso si stabiliscono nelle crepe delle vecchie murature. Ma i nuovi edifici moderni vengono costruiti senza delle cavità utili per gli insetti, quindi le api solitarie soffrono. I mattoni per le api imposti dalla nuova legge sono uguali ai mattoni normali, ma hanno dei buchi: le api potranno arrampicarsi e viveri dentro.

Il consigliere comunale Robert Nemeth, l’ideatore della suddetta legge, spera che i nuovi mattoni contribuiscano alla conservazione della biodiversità. Ma io immagino già quanto gli saranno grati gli elettori umani residenti nei nuovi palazzi, ahahaha…


Le strane fantasie britanniche

Il Ministero degli Esteri britannico sostiene che la Russia starebbe sviluppando un piano per portare al potere in Ucraina dei leader pro-Russia. E lo fa pubblicando una lista di quattro nomi
Non elenco e non commento quei nomi non solo perché non direbbero alcunché a un italiano medio, ma anche perché, indipendentemente dalle dichiarazioni degli alti funzionari russi, si tratta dei nomi un po’ strani. Sono nomi delle persone che a prima vista sembrano scelte quasi a caso perché negli ultimi anni non si sono distinti – almeno sul campo pubblico – per alcun legame serio e/o indubbiamente «positivo» con la Russia.
L’ipotesi del tentativo di instaurare, in qualche modo, un governo pro-russo in Ucraina sembra logica e può essere analizzata, ma in essa possono essere inseriti tanti altri nomi non meno probabili: come se fossero delle lettere latine indicanti una infinità delle possibili variabili.
In questo preciso momento mi sembra comunque più utile e interessante seguire il conflitto politico-militare tra la Russia e NATO riguardante, in parte, il futuro dell’Ucraina.


L’indirizzo preciso

La storia è di quasi sei anni fa, ma io l’ho scoperta solo pochi giorni fa: tre turisti hanno voluto ringraziare per l’ospitalità una famiglia islandese e hanno quindi inviato una lettera da Reykjavik. Non si ricordavano l’indirizzo postale della fattoria di quella famiglia, ma si ricordavano bene la sua collocazione geografica. Quindi sulla busta al posto dell’indirizzo hanno disegnato la mappa:

Mi incuriosiscono tanto le persone che non sono capaci di cercare delle informazioni elementari su internet (nemmeno un indirizzo approssimativo!), ma, probabilmente, questi tre turisti volevano solo fare uno scherzo simpatico. Sicuramente ci sono riusciti. Mentre il postino è riuscito a consegnare la lettera ai destinatari.
Aggiungo anche la foto della casa dei destinatari della lettera:

Spero che non abbiano iniziato a ricevere troppe buste con la replica di quella mappa (a meno che non siano interessati a qualche forma di collezionismo). Mentre voi, volendo, potete andare su Google Maps, scegliere qualche altra abitazione isolata – non necessariamente quella del presente post – per provare a inviare una lettera cartacea in un modo analogo. I pretesti possibili sono tantissimi: per esempio, fare gli auguri per qualche festa largamente celebrata.


L’eruzione vista dallo spazio

Fino a neanche tantissimo tempo fa non potevamo immaginare di poter vedere un filmato del genere:

Sì, si tratta della eruzione del vulcano Hunga Tonga–Hunga Haʻapai del 14 gennaio fotografata dallo spazio. Proprio dalla unione delle numerose foto in un unico file è nato il video appena riportato.
P.S.: non tutti gli umani lo hanno percepito, ma già tra la sera del 15 gennaio e la mattina del 16 gennaio in Europa si erano verificati Continuare la lettura di questo post »


La musica del sabato

Il gruppo statunitense Mountain si era formato nel 1969, si era sciolto e riunito più volte, suonava la musica dei generi anche abbastanza lontani tra essi (come, per esempio, il hard-rock e il blues-rock) ed è passato definitivamente (pare) alla storia dopo la morte nel 2020 del chitarrista Leslie West (uno dei fondatori). Nella storia, appunto, il gruppo rimane prevalentemente per tre motivi: per la partecipazione al festival di Woodstock, per la presenza di Leslie West e per una delle canzoni pubblicate nel 1970.
Mi era già capitato di pubblicare due canzoni di Leslie West (e, molto probabilmente, lo farò ancora in futuro), mentre alla canzone più famosa dei Mountain sarà dedicato un post specifico.
Oggi, invece, volevo condividere con i lettori altre due canzoni dei Mountain meritevoli di attenzione…
La prima canzone di oggi è la «Nantucket Sleighride» (dall’album «Nantucket Sleighride» del 1971):

E la seconda canzone di oggi è la «Boys In The Band» (dall’album «Climbing!» del 1970):

Ci sono delle opere che potrebbero rimanere nella storia.


L’astrofotografo Andrew McCarthy si autodefinisce, sul proprio Instagram, «solo un tipo normale con un telescopio». Ma io, vedendo i suoi risultati, non riesco proprio a considerarlo «solo normale». Per ognuna delle proprie opere Andrew fa una grandissima quantità di scatti per poi montarli in una unica foto di altissima risoluzione.
Per esempio: per ottenere le immagini della Luna come quelle seguenti, Andrew deve scattare e poi mettere insieme alcune decine di migliaia di foto.

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